15 MOTIVI PER IMPEGNARSI NELLA CRESCITA PERSONALE
Un articolo di Alessandro Carli
“Crescere”, semplicemente, significa diventare una sempre migliore versione di noi, ma soprattutto, sempre più vicini a ciò che siamo veramente e/o che siamo destinati ad essere!
In effetti, non occorre fare niente per crescere, poiché questo fa già parte di ciò che siamo, a livello fisico, emozionale, mentale e spirituale.
La nostra traiettoria fisica, come per gli altri organismi viventi, è già predisposta e non c’è niente (almeno per ora) che si possa fare per modificarla: nasciamo, viviamo, invecchiamo e moriamo.
Con gli altri livelli, invece, non c’è niente di scontato, poiché qui la crescita la devi scegliere, la devi volere, la devi perseguire. Si può cercare di resistere agli eventi che ci capitano nel corso della vita per aiutarci a raggiungere nuove consapevolezze e ad attivare nuove risorse, ma questo non può che portarci ad uno stato di sempre maggiore abbrutimento.
La resistenza produce staticità e la staticità è uno stato contronatura che frena ogni evoluzione: per questo resistere alla crescita, che è di per sé dinamica, è una pessima idea.
Poiché la crescita è insita nel sistema-natura in cui tutti viviamo e operiamo, non basta non resistervi, ma va cercata. Certo, non opporre resistenza al flusso e lasciarsi semplicemente “trasportare” da ciò che è inevitabile (non lamentandoci e non incolpando nessuno per la situazione in cui ci troviamo, non chiudendoci a riccio con gli altri e con la vita, non fuggendo dalle situazioni che ci mettono in crisi, ecc.) è già tanto, ma è necessario andare oltre e farne un proprio motivo di vita.
Una palestra di vita
In qualche modo, lo facciamo già senza saperlo: prendere un nuovo lavoro o cambiarlo, sposarsi, fare figli, assumere una nuova residenza, seguire una passione, ecc., sono tutte cose che facciamo normalmente, ma più per istinto o per inseguire un piacere che non per una scelta precisa e consapevole… ed è questo a fare la differenza.
Ad esempio, perché vai in palestra per stare/metterti in forma o per raggiungere un certo obiettivo a livello fisico, anziché proporti di camminare di più o di fare qualche esercizio a casa? È una spesa in più, comporta un maggiore impegno, è più faticoso… che senso ha?
Il senso sta nel fatto che se vuoi raggiungere risultati:
- più mirati
- più veloci
- più vistosi
- più duraturi
- più allineati con ciò che vuoi veramente,
non puoi non affidarti a qualcuno che sappia come raggiungere gli obiettivi che vuoi e nei modi or ora elencati.
Per la crescita (evoluzione) personale è la stessa cosa.
15 motivi da considerare seriamente per seguire una tua crescita personale
Ho stilato qui un elenco di 15 motivi per cui seguire un percorso di crescita personale può dare alla tua vita personale e professionale ciò che le serve per farti sentire dinamico ed appagato.
Sono (a mio avviso) in ordine d’importanza funzionale, da quella minore a quella maggiore, nel senso che il fattore seguente è ciò che in qualche modo stimola o rafforza quello precedente.
15. Sviluppo di talenti/capacità/competenze, ecc. – Una crescita personale (“c.p.” d’ora in poi) che si focalizza sulla migliore e più spiccata capacità di produrre meglio e di più grazie a doti innate o apprese è senza dubbio il primo e più evidente vantaggio che si può trarre da questo percorso.
14. Ambizione – L’ambizione è una potente molla che induce le persone a migliorarsi per essere, avere e fare di più. L’ambizione può traviare ed è malata quando non è supportata da una sana intenzione, ma se questa c’è, può davvero fare molto.
13. Miglioramento continuo – La c.p., come qualsiasi altra crescita, non è episodica, ma continua, come lo è la formazione, e più ci si impegna in essa, più cresce l’ambizione e meno ci si accontenta di… accontentarci!
12. Coraggio – Si diventa più coraggiosi quando si sente, in noi, sempre più certezza nell’affrontare una determinata situazione, cosa che avviene quando si entra sempre più in contatto col nostro potenziale e poiché il coraggio è un sentimento fortemente energizzante, si tenderà a volerci migliorare sempre di più.
11. Resilienza – La resilienza non è resistenza. La resistenza è un atto di opposizione a ciò che non vogliamo; la resilienza è la capacità di tenere duro per non consentire a niente e a nessuno di piegarci rispetto a ciò che vogliamo: è questo a renderci più coraggiosi.
10. Dinamicità – La paura, l’insicurezza, la fragilità, ecc. ci suggeriscono di rendere la nostra vita più statica possibile, con pochi cambiamenti e sussulti. La c.p. è per sua natura dinamica e smonta ogni staticità… così come fa la resilienza.
9. Autoanalisi – Per capire dove si vuole andare e come, è necessario capire prima dove ci si trova fisicamente, emotivamente, mentalmente e spiritualmente. Per questo è necessario fare un’attenta autoanalisi, cosa che le persone più insicure si rifiuteranno di fare per non dover affrontare la loro realtà, restando “statiche”.
8. Potere – Aiutare l’individuo a mettersi sempre più in contatto col proprio potere personale è forse il primo degli scopi della c.p. e quando diventa sempre più consapevole del proprio potere, non temerà di confrontarsi con se stesso (autoanalisi).
7. Abbondanza – Desiderare maggiore Abbondanza è l’esatto contrario dell’accontentarsi. Quando una persona cresce, vuole di più ed è una cosa sana. La c.p. stimola desideri più forti ed invoglia ad esplorare sempre di più il potere di appagarli.
6. Leadership – Un leader è colui che intende portare altre persone in posti (non solo fisici) migliori o più elevati, dove tutti possano godere dall’ottenere di più. Comporta una responsabilità immensa, ma non esiste niente di più esaltante del saper creare sempre più Abbondanza.
5. Consapevolezza sistemica – Questo è un passaggio estremamente importante, un punto di svolta, dove ci si rende conto d’interagire con una realtà composita e fortemente interconnessa. Da questa consapevolezza scaturisce una leadership saggia ed efficace.
4. Introspezione – La capacità, ma soprattutto la volontà e la disponibilità, di guardarsi dentro e discernere chi siamo, cos’è importante per noi, qual è il nostro ruolo, ecc. È un traguardo straordinario, nella c.p., che ci fa sentire parte di qualcosa di più grande di noi.
3. Desideri – È piuttosto facile capire da dove arrivi un bisogno e cosa dovremmo fare/avere per soddisfarlo, ma capire da dove vengano i nostri desideri è molto più difficile! Non è la c.p. a creare i nostri desideri, ma è ciò che ci aiuta a riconoscerli e perseguirli, grazie ad una sana introspezione.
2. Autostima – Al di là delle mille definizioni per spiegare l’Autostima, essa è una valutazione reale e credibile su noi stessi. La c.p., mettendoci in contatto col nostro potenziale, ci consente di girare tale valutazione a nostro vantaggio, liberandoci da quei blocchi interiori che c’impediscono di riconoscere e perseguire i nostri desideri.
1. Chiarezza – Tutto parte da qui: senza chiarezza non è possibile guidare le nostre vite né, tantomeno, fare le scelte migliori per noi e per chi gravita attorno a noi a vario titolo. La c.p. ci aiuta a fare chiarezza sul ruolo che dobbiamo assumere nella nostra vita e la direzione che dobbiamo prendere. Una forte chiarezza alza a dismisura la nostra Autostima.
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