REGALI DI NATALE E LIBRI
Un articolo di Cecilia Di Pierro
NATALE TEMPO DI REGALI
A NATALE REGALA UN LIBRO
Cari lettori, Follower, Fan e simpatizzanti.
Rinomata per il mio anticonformismo, non amo fare regali in occasioni prestabilite, ma…
Natale è un momento particolare per molti, quindi ho deciso di scrivere un Articolo non tipicamente “Ceciliano”, eppure, a mio avviso, denso di sentimento e spirito.
SI APRANO LE PAGINE DUNQUE…
PREMESSO CHE …
MI SONO ACCORTA CHE QUESTO È L’ARTICOLO N. 100
OH MY BOSS! – CENTO, UN SECOLO SE PARLIAMO DI ETÁ
CENTO IL NUMERO DELL’ARTICOLO SE PENSO ALLA REDAZIONE
GRAZIE EVE
In questi giorni di “preparazione” al Natale mi sto accorgendo di una cosa curiosa.
Ogni volta che passo davanti a una vetrina illuminata, a prescindere che si tratti di una libreria, di choco-shop, o negozio di altro tipo, rivedo sempre la stessa scena: persone che rallentano, si fermano un attimo, osservano. Cercano qualcosa, anche quando non sanno bene cosa.
Lo definisco “Effetto Natale”.
MAGIA E FASCINO DEL NATALE
Qualcuno potrà chiedermi: “Ma non hai già scritto un Articolo sul Natale e la sua magia”?
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.
Rispondo
Natale è quel periodo, unico, dell’anno, nel quale le storie contano più degli oggetti. Un periodo nel quale non si cerca semplicemente un regalo, ma un senso, un’emozione, un gesto che dica “ho pensato a te”.
Ricordo con nostalgia, mista a qualche lacrimuccia che scende lungo le guance, ormai “Vintage”, il periodo natalizio nel quale scartavamo i regali accanto al camino, con Nonna Rita che preparava i tipici “Panzerotti”, dolci fatti con farina di ceci e castagne, cioccolato, scorzette di arancia candita e tanto tanto amore.
Profumo di mandarino, la cui buccia veniva gettata nel camino per fare esalare il profumo di agrumi.
Ah, Tradizione! Mentre il T9 mi corregge con “Traduzione”: anche lui deformazione professionale.
Natale e libri
In questi giorni molti Autori si pongono il problema di quando pubblicare e come promuovere il proprio libro, o la propria opera.
NON SONO RECENSORE, NON SPETTA A ME CONSIGLIARE QUANDO E COME PUBBLICARE, MA…
Per il lavoro che svolgo (o, almeno, svolgevo prima della “Grande Crisi”), mi considero, in un certo senso, Recensore di opere da me consultate per il corretto svolgimento del mio lavoro.
Di qui…
Domande, dubbi, ansie, perplessità:
“Secondo te il mio libro è pronto per essere promosso?”
“Ha senso spingerlo ora?”
“Non è troppo tardi?”
“E se nessuno se ne accorgesse?”
“E se il mio libro fosse un fiasco”?
Prima o poi tutti mi hanno posto questa domanda, facendo leva sul mio lavoro di Traduttrice (per lo scritto) e Interprete (per il parlato).
A tutti ho risposto con la massima sincerità:
non è mai stato un periodo così carico di possibilità come questo.
A mio avviso non basta esserci e non basta pubblicare. Per quanto siamo portati, da autori, a “romanticizzare” il nostro libro, non dobbiamo mai dimenticarci che il libro è un prodotto e va trattato in quanto tale…
Non è animato, ma ha una sua “Anima”.
PRIMA DI IMBATTERMI IN POSSIBILI OBIEZIONI…
Ho scritto altri Articoli sulla promozione della Creatività in Scrittura e Traduzione.
Se mi avete letto, nulla di nuovo sul fronte…
Ceciliano.
BECAUSE…
Panta Rei.
Tutto cambia, tutto scorre.
Anche il mercato editoriale sta cambiando e il cambiamento riguarda tutti, indistintamente.
ALLORA, PERCHÉ molti autori “sprecano” il Natale?
Potrebbe sembrare incredibile, ma spesso mi sono imbattuta in Autori e Autrici, i quali perdono letteralmente la più ghiotta occasione dell’anno per promuovere la propria opera.
Molti, compresa me, inizialmente, credono che Natale sia solo il periodo di vendita dei Grandi nomi – Non siamo mica all’Outlet – Vendita di Grandi firme!
“Mi consenta” diceva il Cavaliere (Silvio Berlusconi – RIP)
Permettetemi di dissentire: scrivo io, Interprete e Traduttrice, Scrittrice per passione.
Il vero problema è che tanti autori arrivano a dicembre con una triade di frasi che suonano più o meno così:
“Ho pubblicato, posso aspettare”.
“È passato il tempo per la promozione”
“A Natale vendono solo i marchi famosi”
Ma chi l’ha detta questa Bischerata?
A mio avviso sono convinzioni possibili, ma errate e fuorvianti.
LA MOTIVAZIONE
Il Natale non premia i libri migliori, premia i libri più riconoscibili.
Non vince chi ha scritto il capolavoro nascosto nel cassetto: vince chi ha trasformato il proprio libro in qualcosa che si capisce al volo, che si può regalare, che rappresenta un’identità.
A Natale il libro diventa un oggetto desiderabile, un regalo che dice qualcosa di chi lo fa e di chi lo riceve, diventa un simbolo di appartenenza.
E se non segui questa linea di pensiero?
Perdi, non per colpa del mercato, o perché il mercato ce l’abbia con te.
Perdi perché resti invisibile proprio nel momento in cui tutti scelgono
CANDIDATI PER
LA SELEZIONE DI CECILIA 2026…
Non è presunzione. È un gioco.
Le selezioni per la Libreria degli “Autori indipendenti” sono ufficialmente aperte! Da ora in poi gli autori indipendenti, me compresa, potranno presentare e sottoporre i propri libri, per una recensione, in uno spazio dedicato, unico nel suo genere: lo Spazio di Cecilia.
Candida la tua “Bischerata”.
Cosa succede?
A Natale il mercato non si muove per logica, ma per impulso.
Le decisioni d’acquisto si accorciano, diventano più emotive, più veloci, meno razionali. Si compra perché qualcosa “ci chiama”, non perché si segua un piano specifico.
Che vi sembra che io segua un Piano?
Seguo the Boss, non ho un Piano editoriale.
E allora? Da che cosa scaturisce il successo di un libro?
A mio avviso, vari fattori contribuiscono al successo:
- La gente acquista di più, spinta dallo spirito natalizio
- l’oggetto fisico acquisisce più valore
- da “cosa è” l’attenzione si sposta a “cosa rappresenta”? (Mò che mi rappresenta? Ricordate? Cit. Nonna Rita – Intaggabile, ma memorabile).
Il risultato diretto:
- edizioni particolari
- copie firmate
- omaggi extra
- libri su “Storia personale dell’Autore”
In altri termini
A Natale le persone non regalano prodotti. Regalano significati.
Pensiamo al mercato: da una parte i titoli anonimi, intercambiabili, senza volto e, dall’altra, i libri che hanno dietro una persona riconoscibile, una storia, una relazione.
Nel mio caso “Storia Personale – Rosso Lucano”, oppure “Storia di Passione per the Boss”.
And the Winner is…
Chi riesce a fornire un motivo valido per essere scelto.
VA DA SÉ – CHE CI CREDIATE O MENO!
L’ULTIMO WEEKEND DEL BLACK FRIDAY È PASSATO
Questo è l’ultimo weekend della Fermata Speciale del Cecilia Express, dedicata a Distribuzione Globale e Traduzione AI.
Fino a domenica alle 23:59 potrete ancora:
- Distribuire il vostro libro in oltre xxxx Paesi (scegliete voi il numero di paesi)
- Raggiungere lettori internazionali, parlando della vostra storia nella loro lingua (no traduzione fai da te, please, né traduzione con AI – Se non volete inimicarvi per sempre una Traduttrice professionista).
Il tutto a condizioni vantaggiose…
Evitiamo di dire che “Il mio libro costa solo … Euro”.
Diciamo piuttosto “È una storia da mettere sotto l’albero per chi ama un prodotto originale e genuino”.
Vorrei sottolineare che il lettore non compra oggetti, ma acquista significati. Spostiamo il baricentro dal prezzo all’emozione.
Non servono edizioni di lusso, o infiocchettate.
Bastano:
– una dedica personalizzata, una “Ceciliata”, una “Bischerata” nel mio caso.
– una firma autografa
– un messaggio vocale o PDF regalo da inviare a chi lo acquista online.
LITTLE THINGS THAT MATTER
PICCOLI GESTI CHE CONTANO E FANNO LA DIFFERENZA
Per quanto piccoli, aumentano il valore percepito.
RACCOMANDAZIONI, O CONSIGLI FINALI PER CHIUDERE CON BRIO
Alla promozione, anteponiamo il racconto personale.
Invece di dire “Comprate il mio libro”, diciamo: “Perché ho scritto questo libro?”, “Cosa significa per me regalarlo?”, “A chi lo dedicherei oggi?”.
BECAUSE…
La promozione ostentata “stucca”, diremmo a Firenze.
Tradotto: stanca, o viene a noia, sempre per usare un fiorentinismo (che non stucca).
Natale è anche logistica. Se il libro è facile da ricevere, costa meno farlo arrivare, la consegna è veloce… vende di più.
Vale la logica: rogne e grattacapi zero per il lettore.
Un potenziale lettore di oggi è un potenziale acquirente e Promotore di domani.
Natale è solo l’inizio di una relazione.
A Natale regala un libro.
Noi ci ritroviamo sempre qui, la prossima settimana, con una nuova riflessione sul mondo della scrittura, della Traduzione e della Tradizione.
BECAUSE…
L’Innovazione avanza
La Tradizione della Traduzione resta
I libri migliorano il mondo.
Un libro alla volta. Tante idee in movimento.
Un Articolo di
Cecilia Di Pierro


