Evoluzione dell’export nell’Era Digitale: evoluzione o rivoluzione?

Di Davide Crisci 

Qualunque professionista con una “storica” esperienza in strategie e procedure per l’export e l’internazionalizzazione d’impresa – come me- può testimoniare  un processo evolutivo del concetto stesso di export nell’ultimo decennio tale da configurarsi come “cambio di paradigma” o “ rivoluzione”.

L’Innovazione degli strumenti digitali– processo che da decenni stava erodendo le fondamenta di un sistema di business 1.0 e che la pandemia ha  accelerato con impatti “schizofrenici” – e soprattutto la percezione generalizzata di quanto siano necessari in ogni attività di business non ha solo modificato le modalità di interazione e di gestione dei flussi di lavoro, ma pare abbia profondamente trasformato l’essenza di una materia come il commercio internazionale– almeno nella cd. “percezione” comune della materia, da parte di chi ne fruisce o ne sente parlare  – ; quasi come se un nome diverso – digital export , o internazionalizzazione digitale –potesse aver creato una tipologia di business totalmente nuova, con dinamiche,  strategie e procedure differenti che richiedono figure professionali completamente differenti che le gestiscano.

Questo “cambio di paradigma” sembra, in molti casi, aver portato il mercato ad offrire servizi di “export digitale” in grado, attraverso nuovi strumenti e nuove dinamiche, di realizzare tout court quella complessa alchimia di investimenti, partnership strategiche, processi di compliance a normative, formazione, evoluzioni nella R&S, nel marketing e nelle policies commerciali che un percorso di internazionalizzazione richiede.

Ovviamente l’importanza e la portata dell’innovazione digitale sono tali da richiedere  a qualsiasi operatore e professionista – anche dell’export – di aggiornare costantemente il proprio expertise apprendendo nuovi strumenti, nuove terminologie e nuove tecnologie.

La domanda che però ci si pone è:

I processi di export digitale hanno trasformato le tecniche, le dinamiche commerciali, di marketing, legali, logistiche, finanziarie, fiscali, la compliance normativa rendendo obsolete le esperienze, le regole, le prassi e le consuetudini commerciali e di business maturate in anni di evoluzione degli scambi commerciali internazionali?

Certamente no!

Sarebbe banale ed eccessivamente semplicistico limitarsi alle considerazioni che le merci viaggiano FISICAMENTE da un luogo ad un altro e che il confronto vis-a vis tra le parti di un rapporto di business gioca un ruolo fondamentale.

Qualche mese fa, l’esperto collega Stefano Munaron  pubblicava in questa rubrica una riflessione –  “Le competenze di un manager per l’internazionalizzazione: una, (nessuna) o centomila? “  – che sostanzialmente coglie la complessità delle competenze, esperienze, conoscenze, attitudini e approcci al business di cui le attuali dinamiche di internazionalizzazione d’impresa necessitano.

Un progetto strutturato di penetrazione, sviluppo o consolidamento in un mercato estero coinvolge una serie di tematiche e relative conoscenze trasversali che rendono la materia un “intreccio” di aspetti eterogenei e appartenenti a sistemi (paesi) differenti che deve essere reso sinergico: aspetti commerciali, di marketing, di pianificazione strategica di investimenti, di innovazione, ricerca & sviluppo, di conformità a normative e certificazioni, contrattualistici, inerenti i trasporti e le spedizioni, logistici e doganali, fiscali, finanziari… e certamente strumenti, strategie e procedure digitali!

Chi affronta o gestisce professionalmente processi di internazionalizzazione, seppur non può dominare ciascuna di queste tematiche, deve conoscerne il funzionamento e saperle coordinare in vista degli obiettivi aziendali… rendere appunto SINERGICO questo intreccio di tematiche eterogenee.

Seppur non possa parlarsi quindi di “export digitale” come sistema di attività alternativo, la collaborazione con esperti di queste strategie, procedure e strumenti orientati allo sviluppo all’estero diviene allora un fattore fondamentale per un processo di internazionalizzazione innovativo e sostenibile.

Approfondiremo questo argomento nei prossimi articoli.

Davide Crisci

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