I “TEMPI” CHE CI GOVERNANO
Un articolo di Alessandro Carli
Che si tratti di consulenti, di coach, di psicologi o di altro, se vogliono aiutare chi si rivolge a loro, la prima cosa da fare è stabilire dove questi si trova nel preciso momento in cui decide di fare qualcosa per o superare la condizione che lo assilla o realizzare un certo obiettivo: è il cosiddetto stato attuale.
Senza sapere dove si trova la persona, non è possibile portarla da nessuna parte: sarebbe come chiedere ad un medico di dare una cura senza aver fatto una diagnosi e la stessa cura potrebbe non soltanto risultare inefficace, ma perfino dannosa, laddove la diagnosi fosse errata.
Esiste una miriade di strumenti diagnostici – sotto forma di test, di assessment, di questionari, ecc. – che vengono usati a questo scopo e certamente molto validi, ma come coach che lavora a livello sistemico, avevo bisogno di uno strumento che non si limitasse a fotografare uno stato, ma che mi aiutasse a determinare il potenziale di sviluppo di chi (o cosa!) s’intende valutare incrociando determinate situazioni che vengono rilevate.
In altre parole, avvertivo il bisogno di guardare un film (prospettiva dinamica) più che una foto (prospettiva statica), ossia vedere il passato, presente e futuro del soggetto, anziché solo il suo eterno presente.
Certo, anche da una foto è possibile intuire un passato e un futuro, ma avere la possibilità di vederli lavorare insieme e, soprattutto, capire in che modo interagiscono fra loro per produrre i risultati che ne scaturiscono è un’altra cosa.
È così che ho progettato un assessment in grado di fornire proprio queste informazioni.
In realtà, non si è trattato della classica lampadina che si accende nella testa; al contrario, ci sono voluti diversi anni e l’approfondimento di diverse discipline per assumere la forma odierna… che è peraltro in continua evoluzione!
Il tempo è un concetto che solo noi esseri umani possiamo capire. Nessun’altra creatura è in grado di afferrarlo e anche per i bambini fino ai 2-3 anni è difficile farlo. In realtà, hanno ragione loro, il tempo non esiste: è solo una “routine”, come la chiamerebbero gli esperti informatici, che fa parte di un programma molto più ampio e complesso che chiamiamo “Ego”.
Non intendo addentrarmi in questo argomento, però, e ai fini dell’articolo, tratterò il tempo così come lo percepiamo, limitandomi a descrivere in che modo i canonici tre tempi, passato-presente-futuro, convivono ed agiscono in un’unica dimensione contemporaneamente per generare la realtà che viviamo, poiché è dalle dinamiche che vengono generate dalla loro interazione che si decide il destino di ognuno di noi. E non solo il nostro!
Può sembrare piuttosto complesso ed un tantino filosofico, ma ti assicuro che è la cosa più concreta e realistica che possa esserci.
Partiamo dalle basi.
Qualsiasi cosa esista, animata o inanimata, concreta o perfino astratta, è costituita da tre elementi basilari:
Una Struttura – è ciò che consente alla “cosa” (userò sempre questo vocabolo, il solo che consenta di comprendere tutto) di esistere, ovvero di operare, in questo nostro mondo materiale: senza una struttura, la cosa può esistere solamente in altre realtà, come quella emozionale e mentale, ma non in quella fisica in cui siamo immersi.
Lo vediamo, ad esempio quando progettiamo qualcosa: nella nostra mente è tutto chiaro e, di conseguenza, questo produce uno stato emozionale, ma finché non lo si riporta su un foglio di carta, la sola idea non è in grado di dare sostanza alla “cosa” nella nostra realtà.
La Struttura è legata al passato. Infatti, tutto ciò che vediamo (percepiamo) nella nostra realtà è il risultato di processi ed accadimenti avvenuti a monte. Quello che si è oggi è il risultato dei geni, dell’alimentazione, dell’educazione, degli studi, del lavoro, delle esperienze, delle decisioni, ecc. che si sono acquisiti dalla nascita fino a questo preciso istante.
Una Relazione – è il rapporto emozionale che si stabilisce con una cosa, che può essere di avvicinamento (piace), di allontanamento (non piace) o tutto ciò che ci sta in mezzo. Mentre la Struttura può essere valutata grazie a parametri oggettivi, la Relazione viene valutata in funzione di parametri del tutto soggettivi. Ad esempio, il prezzo di un immobile viene definito in base a parametri oggettivi (struttura), ma a livello relazionale quel prezzo può variare anche di molto, nella testa del soggetto, unicamente in virtù dell’impatto emozionale che l’oggetto ha su di lui e, alla fine, è a questo livello che viene definito il suo “valore”, inducendo il soggetto a comprarlo o meno.
La Relazione è legata al presente. Lo scopo del nostro apparato emotivo è quello di reagire, ovvero rispondere, a ciò che accade o che si valuta in funzione dell’impatto emotivo che l’evento ha su di noi AL MOMENTO! Magari, due anni fa il solo vedere gli asparagi ci faceva vomitare; oggi, magari, li si divora: gli asparagi sono sempre quelli (struttura), quello che cambia è la relazione con essi.
Un Significato – è la visione che formiamo a proposito di una determinata cosa in funzione non soltanto della sua utilità (o efficacia), ma anche del suo allineamento con il rispettivo sistema di valori di ognuno di noi, che a sua volta va poi ad influire sulla Relazione che si avrà con essa.
Tutto parte da qui, poiché senza un significato, niente ha un senso. Non si comprerebbe nemmeno una graffetta se non sapessimo darle un senso, un perché. Qualunque sia il sogno che vuoi realizzare, senza una finalità si dissiperebbe nella tua mente. Il Significato è ciò che determina la Relazione, che a sua volta definirà la Struttura.
Il Significato è legato al futuro. Poiché ogni cosa, anche la più apparentemente insignificante, ha uno scopo per esistere e che esso è finalizzato a beneficiare in qualche modo il sistema in cui si trova, tali benefici si esplicano necessariamente nel futuro, altrimenti sarebbero o già decaduti (passato) o in via di decadenza (presente).
Se vuoi saperne di più sul funzionamento dell’assessment o, se sei un professionista, vuoi capire come fornire al tuo cliente un migliore servizio, guadagnandoci anche, clicca qui:
bit.ly/3D8K6ua