LA COMUNICAZIONE NELL’ERA DIGITALE: L’IMPORTANZA DELL’UMANESIMO NELLE INTERAZIONI ONLINE
Un articolo di Pasquale Di Matteo
Nell’era digitale in cui viviamo, le tecnologie hanno trasformato radicalmente il modo in cui ci connettiamo e comunichiamo. Se da un lato ciò ha reso più agevole e veloce il trasferimento delle informazioni, dall’altro ha anche introdotto nuove problematiche legate alla perdita di un approccio umanistico nelle nostre interazioni online.
L’impatto delle tecnologie sulla comunicazione umana
L’avvento di Internet, dei social media, delle chat e della comunicazione digitali hanno aperto nuove porte per connettersi con persone in tutto il mondo, cancellando distanze e azzerando costi.
Tuttavia, questa trasformazione ha comportato un cambiamento nel modo in cui ci rapportiamo agli altri. L’aspetto umanistico della comunicazione, come l’empatia, la comprensione e la genuinità, talvolta rischia di essere soppiantato dall’accelerazione delle interazioni digitali, da quel flusso frenetico in cui stiamo trasformando le nostre vite.
Nonostante la crescente digitalizzazione, perciò, mantenere un approccio umanistico nelle interazioni online è fondamentale per costruire relazioni significative e durature. L’umanesimo nella comunicazione digitale si basa sull’ascolto attivo, sull’empatia e sulla consapevolezza delle emozioni e dei bisogni degli altri.
Alla fine, si torna sempre lì: ascolto.
Ascoltare è importantissimo, anzi fondamentale. Un ascolto vero, autentico, esaustivo. Soprattutto, partecipato. Ascoltare significa entrare in empatia con chi si sta ascoltando, ovvero mettersi nei suoi panni.
Ma non solo nella situazione specifica, perché sarebbe ancora un ascolto superficiale, ma addentrarsi nel passato di quella persona, nel suo vissuto: infanzia, famiglia, studi, esperienze.
Lo so, qualcuno si chiederà quanto tempo occorra, ma… proprio per questo sono poche le persone che sanno ascoltare davvero.
Importanza della responsabilità digitale per una corretta comunicazione
In un panorama digitale sempre in evoluzione, è cruciale promuovere la consapevolezza digitale per una comunicazione efficace, ma che sappia restare garbata e autentica.
Ciò implica non solo la conoscenza delle tecnologie, ma anche la consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni online.
La responsabilità nell’uso delle piattaforme digitali e la consapevolezza dei possibili impatti sulle relazioni umane sono elementi chiave per preservare l’umanesimo nelle comunicazioni online.
Un ottimo filtro è quello di chiedersi: direi a qualcuno ciò che sto scrivendo in questo post? Avrei il coraggio di dire queste cose in una riunione fisica?
Sono sicuro che quello che scrivo e affermo non sia lesivo della reputazione di altri? E se ne sono consapevole, ne vale davvero la pena?
A mio avviso la sfida per il futuro è quella di trovare un equilibrio tra l’utilizzo delle tecnologie e il mantenimento di una comunicazione umana e autentica, integrando la facilità e la rapidità offerte dalle piattaforme digitali con la profondità e l’umanità delle interazioni umane.
Al di là degli aspetti legati al mondo di quei software che oggi chiamiamo intelligenze artificiali, che affronterò in un prossimo articolo.
Cosa richiede la comunicazione nell’era digitale?
La comunicazione nell’era digitale richiede una riflessione costante sull’umanesimo e sull’autenticità delle interazioni online, perché mantenere un approccio umanistico nella comunicazione digitale significa coltivare la connessione umana, l’empatia e la consapevolezza, assicurando che le tecnologie digitali siano strumenti per facilitare la vita degli uomini, non per sostituirli.
La consapevolezza della dualità tra la tecnologia e l’umanesimo può guidare l’evoluzione di una comunicazione digitale più inclusiva, rispettosa e significativa per l’intera comunità online, e per la società tutta, ma parte dal rispetto, dalla capacità di ascolto, dal grado di empatia.
Nel mondo del lavoro, come nella vita di ogni giorno.