Supportare le PMI nello sviluppo organizzativo dalla cultura aziendale all’ottimizzazione dei processi.
Un articolo di Veronica Spinella
Bene, si parte!
Permettetemi di coinvolgervi in un viaggio emozionante e spero stimolante, dove la motivazione e la voglia di mettersi in gioco, “sporcarsi le mani” e l’essere coerenti e credibili permettono di scoprire come aggiungere valore alla vostra azienda e farla crescere in modo sostenibile (dal latino sustinere, che significa sostenere, difendere, favorire, conservare e/o prendersi cura), dove i dipendentisi si sentano parte integrante e fornitori e clienti possano sempre trovare dei veri e propri partner.
Se vogliamo creare una cultura aziendale, benzina che alimenta il motore azione, che sia credibile e distinguente dobbiamo essere pronti e avere una mente aperta per dare l’avvio ad un’avventura entusiasmante, che richiede la partecipazione attiva di tutti i membri del team. La definizione dei valori fondamentali, il coinvolgimento dei dipendenti, il perfezionamento dei processi nel loro complesso, la misurazione dell’efficienza e dell’efficacia dell’azienda, lo sviluppo costante delle competenze interne, sono tutti fattori chiave di questo viaggio che non avrà mai però un termine perché sarà chiamato a rimanere sempre in ascolto attivo rispetto alle mutevoli esigenze del mercato e della società e quindi porterà ad un adattamento e aggiornamento della stessa cultura.
È la bussola che ci indica la direzione, vale per tutti, nessuna eccezione. Rappresenta la guida affidabile per orientare le azioni e le decisioni di tutti i membri dell’organizzazione, dal vertice all’ultima persona assunta, prevenendo comportamenti non etici o poco corretti.
Proprio quando i valori dichiarati sono rispettati e condivisi da tutti i membri dell’organizzazione, si crea un senso di appartenenza, un’identità comune che migliora senza alcun dubbio la produttività e il coinvolgimento delle persone genera quella voglia a trovare le migliori soluzioni possibili ai problemi di tutti i giorni.
Una volta definiti ecco che entra in gioco la loro comunicazione che deve essere chiara, comprensibile e coerente con la missione dell’azienda, affinché tutto l’ambiente di lavoro sia parte coinvolta e produttiva.
Fondamentale è il comportamento dei leader o responsabili qual si voglia: devono essere i primi promotori di questi valori, incarnandoli e diffondendoli attivamente all’interno dell’organizzazione, dando l’esempio perché li sentono parte di loro stessi e ispirando con il loro comportano e motivando i dipendenti a seguirli contribuendo al successo condiviso dell’azienda.
Attenzione a questo passaggio che ritengo essere cruciale: promuovere internamente ed esternamente una cultura non rappresentativa della realtà aziendale è tra le peggiori scelte che si possano fare. Tutto ciò scoraggia e distrugge la credibilità interna, impatta sulla produttività ed in molti casi sulla ricerca di un nuovo posto di lavoro da parte dei dipendenti che non si riconoscono e alla lunga anche l’esterno percepirà le discordanze e quindi si perderà la credibilità (la cosiddetta “faccia”) con clienti e partner e di conseguenza il business. Non può e non deve essere solo e soltanto una strategia di marketing dettata da una Direzione senza scrupoli.
Coinvolgere i dipendenti è un must per qualsiasi azienda. Sappiamo tutti come il coinvolgimento, il far sentire parte integrante del progetto le persone siano leve potenti alla partecipazione, motivazione e produttiva perché le persone sanno di poter aggiungere valore e di essere ascoltati.
Credo che si debba prendere atto, guardarsi intorno ed essere in grado di capire e talvolta anche accettare che abbiamo avuto e stiamo vivendo grandi cambiamenti.
Non si producono solo pezzi come citava il credo di una volta; siamo sempre più chiamati ad avere una visione più completa, d’insieme e più responsabile rispetto al mondo “azienda”.
Quante volte avete già sentito dire che le aziende in grado di creare un ambiente di lavoro positivo, credibile, dove i dipendenti si sentono valorizzati e coinvolti, raggiungono più facilmente obiettivi vincenti?
Quante volte avete visto o vissuto, magari anche in prima persona, come il disallineamento dei valori della cultura aziendale, il mancato coinvolgimento dei dipendenti e la loro demotivazione partecipino al mantenimento dello status quo e quindi all’immobilismo e alla mancata crescita aziendale?
Avete tutti gli elementi per trarre quindi liberamente le vostre valutazioni.
Se sposiamo con i fatti la creazione di un ambiente sano e manteniamo una mente aperta alle idee e alle soluzioni del team, possiamo migliorare i processi, la qualità del lavoro e dei risultati. Investire nella formazione dei leader o responsabili che siano per sviluppare il coinvolgimento dei dipendenti è una scelta vincente, porta solamente vantaggi e risultati.
Le persone con responsabilità devono avere competenze personali e specialistiche.
Mi permetto un consiglio dettato dall’esperienza diretta: scegliete con responsabilità le persone che mettete a capo dei vostri reparti, tenete in considerazione le competenze richieste per ricoprire quel ruolo sin dal primo momento, basta con le scelte di comodo o di “sponsorizzazione”. Se le persone non sono pronte, create un piano di formazione preciso e definito che eventualmente li possa proiettare in quelle posizioni in futuro, credete nell’affiancamento di persone esperte in questo eventuale periodo di transizione ma non bruciate le risorse, non danneggiate la vostra stessa azienda e non demotivate gli altri. I favoritismi creano solamente malumori, alibi a non fare il proprio e portano da sempre conseguenze solo negative. Chiunque abbia una esperienza organizzativa lo sa, l’ha vissuto e ha visto e talvolta pagato le conseguenze di queste scelte non oculate.
Affidereste mai la vostra macchina con all’interno la vostra famiglia ad una persona senza patente e senza esperienza? La domanda è volutamente provocatoria ma, talvolta, serve per fare veramente chiarezza: la macchina è la vostra azienda e la vostra famiglia i vostri dipendenti.
Dobbiamo anche conoscere le competenze nascoste dei dipendenti che invece dobbiamo valorizzare perché crediamo veramente che possano anch’esse essere una risorsa per l’azienda.
Per garantire il successo dell’azienda, l’ottimizzazione dei processi, nella loro visione a 360° è fondamentale.
Ogni fase richiede attenzione e competenze specifiche, dalla revisione all’implementazione. La prima permette di individuare inefficienze e definire obiettivi chiari, mentre la seconda richiede pianificazione e una corretta gestione del cambiamento. Ottimizzare i processi permette di aumentare l’efficienza aziendale, ridurre i costi e migliorare la qualità dei prodotti o servizi offerti e ridurre anche lo stress e i motivi di conflitto.
La cosa più importante è che c’è una soluzione a tutto: oramai abbiamo a disposizione tutti gli strumenti (consulenti specializzati, formatori, coach solo per citarne alcuni) per supportare in tutti questi passaggi gli imprenditori e le PMI, esistono anche forme di finanziamento a supporto e possiamo essere un partner al fianco dell’imprenditore per sviluppare progetti “tailor made”.
Ora sta all’imprenditore iniziare a tirare il primo calcio al pallone: noi siamo pronti a giocare la partita!