Leggere libera la mente e aumenta la produttività

Un articolo di Federica Colonna

 

Ultimamente ho letto una frase che mi ha colpito molto:

“Non è vero che viaggiare apre la mente… perché se sei un cretino, pure se viaggi tanto, rimani sempre un cretino!”.

 

Non nego che una ricca risata mi è scappata… ma c’è una grande verità in questa frase, ed è tutta racchiusa nel significato che ognuno dà alla parola “Viaggio” o all’atto stesso del “viaggiare”.

Agosto è quasi per tutti tempo di vacanze e di spostamenti, verso mete più o meno vicine.

Ma qual è il viaggio che ti apre la mente?

Per me ci sono tantissimi “viaggi” che possono aprirti la mente, o meglio, metterla in pausa dai pensieri ricorrenti, dai “devo fare”, “devo essere”, dalle aspettative dei clienti e dalle tue, …. E non tutti prevedono spostamenti o grandi avventure.

Quest’anno sono ritornata in patria, nella bellissima terra sarda, a godermi un mare meraviglioso e il cibo succulento. Ma di viaggi ne ho fatti almeno tre in contemporanea.

Come?

Leggendo!

Oltre a camminare (tanto… per chilometri e chilometri, come ho fatto l’hanno scorso), leggere per me è un bellissimo modo di evadere e ricaricarmi.

Quest’anno ho letto davvero tantissimo: da libri professionali su controllo di gestione, startup, diritto societario in genere, strategia aziendale e analisi di bilancio, a romanzi che mi hanno permesso di visitare posti esotici o vivere storie emozionanti.

Nelle ultime tre settimane invece, sdraiata su una bellissima spiaggia sarda, sono partita verso mete magiche, antiche e moderne.

Ho passato una settimana nel posto magico per eccellenza: Hogwarts, insieme ad Harry Potter e i suoi amici (Harry Potter e la pietra filosofale);

un’altra settimana l’ho vissuta nella Roma del 1550, inseguendo un assassino, alla ricerca di un libro proibito (“Il cacciatore di libri proibiti” di Fabio Delizzos);

l’ultima settimana l’ho vissuta nella nostra epoca nel bel mezzo di una guerra nucleare (“Nunca” di Ken Follet).

Ora mi sono imbarcata (sempre metaforicamente) in una traversata dello stretto di Gibilterra, insieme ad una ragazza che vuole dimostrare a se stessa, che è perfettamente in grado di riprendere in mano la propria vita dopo un lutto importante. (“Donne che comprano fiori” di Vanessa Montfort).

Insomma, Agosto è un mese movimentato ahahahahaha.

Scherzi a parte, (ma sono tutti libri che ti consiglio), evadere dalla routine quotidiana, non solo fisica ma soprattutto mentale, mi ha permesso di liberare la mente e “aprirla” nel vero senso della parola.

Ho fatto spazio e mi sono messa alla prova.

I libri, anche quelli che sembrano scritti solo per bambini, ti portano inevitabilmente a fare delle riflessioni sui temi più svariati. Inoltre, nel mio caso specifico, è stata una prova linguistica, perché erano tutti libri in spagnolo.

Non pensare (troppo o esclusivamente) al lavoro, ha messo in moto le rotelline del mio cervello, da cui è nato un nuovo progetto, che spero sarà pronto entro fine settembre.

Chi l’ha detto che bisogna stare “sempre sul pezzo” per produrre?

Buon viaggio a tutti!

Federica Colonna