LE 5+1 VERITÀ CHE DOBBIAMO ACCETTARE

Un articolo di Alessandro Carli

 

Dire e credere che la vita sia bella o che sia uno schifo è esattamente la stessa cosa: si tratta di una semplice percezione di ciò che accade attorno a noi che niente ha a che vedere con la realtà.

Pertanto, se devo comunque sbagliare, tanto vale che lo faccia con il primo presupposto e, cioè, che la vita sia bella.

Nemmeno questo, però, è un granché per il semplice fatto che la vita È”: punto!

Alla fine, è un foglio vuoto su cui puoi disegnare quello che vuoi, con le forme che vuoi, coi colori che vuoi e con la luce che vuoi.

Si può obiettare  che veniamo scaraventati in un mondo che già esisteva prima di noi e che dunque non possiamo cambiare.

Se vuoi dipingere il tuo mondo devi andare in una cartoleria a comprare la carta che ti serve e, forse, la sola carta che vi trovi è scura, macchiata e sgualcita, ma puoi sempre disegnarci quello che vuoi.

Qualcuno è più fortunato ed entra in una cartoleria che ha una grande varietà di carta da cui scegliere, ma dovrà poi comunque disegnarci su qualcosa.

Certo, si è più avvantaggiati nel secondo caso, ma questo non cambia ciò che andrai a disegnare o a dipingere su quel foglio.

Quante persone hai conosciuto che sono nate nelle condizioni più invidiabili possibili ed hanno poi vissuto una vite miserevole; o, al contrario, sono nate nelle condizioni peggiori ed hanno vissuto una vita straordinaria?

Se c’è un privilegio di cui una professione come la mia gode è quello di aver conosciuto migliaia di persone nel loro intimo più profondo e posso assicurare che qualunque siano le condizioni in cui si trova una persona, non saranno mai quelle a determinarne il destino.

“Sì… ma… non è detto che… alle volte… può essere che… la sfiga mia… la botta di culo dell’altro…!”

Sul serio vogliamo perderci in questo gioco?

 

“La vita è come una scatola di cioccolatini…” (F. Gump)

Già, non sai mai cosa troverai in una scatola di cioccolatini (misti) né tantomeno se ti piaceranno tutti e quali.

Sappiamo, però, che sono tutti fatti di cioccolata… anche se più o meno dolce.

“E se non mi dovesse piacere la cioccolata?” E perché diavolo l’hai comprata, allora?

Lo scopo di questo articolo non è quello di dare suggerimenti su come vivere meglio la propria vita, con quali strategie o con quali stati d’animo ma, sulla base della mia esperienza lavorativa e personale, condividere quali siano cinque “Verità” o “presupposti di partenza” che ci riguardano tutti indistintamente.

 

  1. Non puoi decidere le carte che la vita ti dà

Come per la scatola di cioccolatini, non potrai mai sapere cosa ti aspetta, a prescindere che tu creda o meno in Dio o nel Fato, e poiché non puoi né anticipare né intervenire in alcun modo su ciò che ti accadrà, non ha nemmeno senso preoccuparsene più di tanto.

 

  1. Non hai idea di cosa sia giusto o sbagliato… per te

Quando succede qualcosa, a noi o ad altri, di positivo o negativo, non ce la facciamo proprio a non giudicare quella situazione e ci ergiamo a giudici degli accadimenti. La realtà è che, incuria a parte, non sappiamo né è possibile sapere perché certe cose accadano, cosa c’è dietro e men che meno se siano una cosa buona o cattiva per noi.

 

  1. Non puoi né anticipare né ritardare il tuo destino

Ci sarà un motivo per cui ci vengono concessi (mediamente) circa 84 anni di vita (in Italia, almeno)!  Non ha dunque senso, a 40 o 50 anni, concludere che la tua vita sia (o sia stata) meravigliosa o uno schifo. Non saprai mai quando accadrà qualcosa, fuori o dentro di te, che improvvisamente ti fa capire un po’ di più del perché della tua vita.

 

  1. Non ci sono istruzioni per l’uso

Hai mai comprato qualcosa di particolarmente complesso da assemblare o da far funzionare, ma non aveva alcuna istruzione su come procedere? Piuttosto frustrante, no? Le nostre vite sono infinitamente più complesse di qualsiasi marchingegno e non ci sono state date istruzioni. O meglio… anche sì (religiose, istituzionali o altro) ma è la loro interpretazione ed applicazione ad essere talvolta confusa e/o contraddittoria, quindi non puoi affidarti ad esse ciecamente.

 

  1. Sei solo/a

Non importa quanto si è amati e vezzeggiati o quante persone anche ben disposte verso di noi abbiamo intorno, alla fine della giostra le decisioni e le azioni conseguenti che riguardano la strada che prenderemo nella nostra vita sono soltanto nostre… e siamo dannatamente soli a percorrere quella strada. Se sbagliamo, non abbiamo nessuno da biasimare; se c’azzecchiamo, avremo molti da ringraziare. Non è giusto? Rileggiti la seconda Verità.

 

La +1 Verità

Possiamo definire le 5 Verità sopra descritte come “passive”, poiché non possiamo che accettarle e farci i conti; c’è, però, un’altra Verità che possiamo definire “attiva” poiché essa riguarda e dipende unicamente da noi.

È una sola, ma straordinariamente potente, in quanto sovrasta – anzi, inghiottisce – le precedenti cinque ed è:

 

+1. Tu hai il Potere di scegliere la tua Vita

Poiché le prime cinque Verità sono passive e, in quanto tali, negative (cioè, ti limitano, ma non hanno energia o volontà propria), non ne sei condizionato/a… se non glielo permetti. “Scegliere la tua Vita” significa pensare in “positivo”, che non significa credere che andrà tutto bene e vedere “la vie en rose”, bensì diventare consapevole di avere una TUA proposta per te stesso/a che, pur tenendo conto delle 5 Verità, apre un sentiero autenticamente ed esclusivamente tuo.

Non puoi decidere le carte che la vita ti dà? Preparati ad ogni evenienza, così come per affrontare un esame non ti limiti a sperare che il prof ti faccia le domande che conosci.

Non hai idea di cosa sia giusto o sbagliato… per te? Accetta semplicemente gli eventi, senza giudicarli, verifica se puoi imparare qualcosa da essi e affrontali diversamente la prossima volta.

Non puoi né anticipare né ritardare il tuo destino? Anziché spingere o cercare d’impedire agli eventi di fare il loro corso, creali proattivamente affrontando con certezza le “risposte” che ti tornano indietro, per quanto sfidanti possano essere: sono solo dei feedback, alla fine.

Non ci sono istruzioni per l’uso? Affidati alla tua “bussola” interiore, cioè ai principi che ti sono stati trasmessi, ai valori che ti hanno sempre guidato, con fiducia, disciplina e, soprattutto, il desiderio – e quindi l’aspettativa – di rendere più ricca la tua vita.

Sei solo/a? Crea rapporti solidi, ma impara ad accettare la solitudine perché ne avrai molta nella tua vita… Chiunque abbia avuto grandi sogni si è trovato solo: significa che sei sulla strada giusta.

 

Conclusione

Che tu sia credente o meno, è importante che tu sviluppi una convinzione che è forse la più importante da nutrire e, cioè, che non esiste niente fuori posto nel nostro mondo e che tutto avviene (o meno) per aiutarti nel tuo viaggio.

E se anche non fosse così, se anche là fuori ci fosse solo caos e casualità, questa convinzione ti indurrà a porvi ordine ed a piegare il mondo al tuo volere.

Impara solo a riconoscere ciò che hai il potere di cambiare da ciò che non puoi.

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