AI E TRADUZIONE
Un articolo di Cecilia Di Pierro
Da una richiesta espressa di Katia Bovani
Un Articolo sentito
TRADUZIONE IN TEMPI DI AI
Posizione di una Traduttrice
Don’t panic but don’t delay
Towards Sustainable Future
Decidiamo oggi per un domani sostenibile
Dialogo immaginario tra ChatGPT e traduttori/traduttrici
“L’intelligenza artificiale non vi sostituirà”
Lo faccio dire io a ChatGPT
Sfide e opportunità della nuova generazione di algoritmi cognitivi, dalla velocizzazione delle traduzioni all’abbattimento delle barriere linguistiche.
Strano, ma vero.
Uno dei primi ambiti in cui l’intelligenza artificiale (Ai) è stata applicata è la traduzione. Molti progressi sono stati fatti dai primi sistemi messi a disposizione, che a volte proponevano traduzioni piuttosto strane, talvolta incomprensibili. Questo ha accelerato, e migliorato, il lavoro di traduzione. Stanno per essere messi a punto anche sistemi per tradurre lingue solamente orali, quali alcuni dialetti, in diversi Paesi del mondo. In Sardegna si stanno sperimentando strumenti, basati sull’intelligenza artificiale, che favoriscano la comunicazione tra persone udenti e non udenti.
Credi che le barriere linguistiche saranno abbattute e AI diventerà un “International Bridge over Troubled Languages”?
Invoco l’intervento di Simon e Garfunkel.
L’intelligenza artificiale può diventare un mezzo per “abbattere le barriere linguistiche e facilitare la comunicazione globale”. Sarà uno strumento nelle mani di traduttori e traduttrici che resteranno fondamentali per cogliere il significato, il contesto e le sfumature culturali. Il “tocco umano” sarà sempre necessario, prosegue ChatGPT invitando i traduttori “a concentrarsi sullo sviluppo delle proprie capacità e competenze in aree in cui la traduzione umana è ancora essenziale e di considerare gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale come un complemento piuttosto che un sostituzione del proprio lavoro”.
E ancora
Emozione e Sentimento
Differenza tra AI e Traduttore umano
L’intelligenza artificiale sta già avendo un impatto significativo sulla traduzione e questa tendenza è destinata a continuare in futuro. Gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale stanno diventando sempre più sofisticati, con algoritmi di elaborazione del linguaggio naturale in grado di tradurre con precisione i contenuti in più lingue. Man mano che questi strumenti continuano a migliorare, è probabile che rendano i traduttori umani più efficienti ed efficaci, consentendo loro di concentrarsi su aspetti più complessi e sfumati della traduzione che richiedono giudizio e competenza umani.
Ma… c’è un Ma
“Grosso come una casa” diremmo a Firenze.
Precisamente: la traduzione richiede immedesimazione nell’Autore, implica pertanto emozione, sentimento, coinvolgimento e passione.
Quando si traduce, si crea una sorta di Transfert tra Autore e Traduttore: il Traduttore traduce il testo cercando di capire sentimento, pensiero ed emozione alla base di un elaborato scritto.
L’Intelligenza Artificiale non prova emozioni, non nutre sentimenti per i testi tradotti, non si immedesima nell’Autore. C’è quella che io definisco lacuna da emozione, emotional gap per gli appassionati della lingua inglese senza limiti.
Non tutte le traduzioni automatiche riescono con stile
Limiti di traduzione dei testi tradotti con AI
Innegabili i progressi compiuti dagli strumenti di traduzione automatica, tuttavia rimangono ancora alcuni limiti alle loro capacità.
THE HEAT
LA SFIDA
Una delle sfide principali è comprendere il contesto e le espressioni idiomatiche, difficili da interpretare con precisione per gli algoritmi di intelligenza artificiale. L’uso o abuso dell’Intelligenza artificiale può portare a traduzioni errate, strane, o addirittura incomprensibili, che non trasmettono il significato reale.
Un’ulteriore sfida è tradurre lingue aventi strutture grammaticali o sintassi complesse.
Il Traduttore umano è avvantaggiato rispetto alla macchina. Perché?
La macchina può avere difficoltà ad analizzare le frasi in questione con precisione. Inoltre, gli strumenti di traduzione possono avere problemi con la terminologia specializzata o il linguaggio specifico di un determinato ambito, in quanto richiedono una profonda comprensione dell’argomento. Infine, c’è sempre il rischio di parzialità nella traduzione automatica, poiché gli algoritmi si basano sui dati inseriti per addestrarli, conducendo a distorsioni inevitabili inserite durante il processo di formazione sintattica.
ARRIVIAMO AL CLOU
Sarà necessario un intervento umano di editing quindi?
Un quesito al quale rispondo molto volentieri, dietro input di ChatGPT ( in questo mio fedele Assistente)
Ebbene sì. C’è ancora bisogno della fase di editing da parte di traduttori umani. Questo perché anche i migliori algoritmi di intelligenza artificiale possono ancora commettere errori, in particolare quando si tratta di comprendere il contesto o le espressioni idiomatiche.
Il processo di post-editing comporta la revisione della traduzione generata dalla macchina, con eventuali correzioni per garantire che rifletta il significato iniziale. A seconda del livello di qualità richiesto, il post-editing può variare da modifiche lievi a revisioni sostanziali. In alcuni casi, il post-editing viene commissionato a persone bilingue, non necessariamente traduttori professionisti.
Il mio consiglio (di parte, ovviamente, ma mirato alla Qualità)
Per le traduzioni di alta qualità si consiglia di affidare il post-editing a un traduttore professionista.
Il lavoro di post-editing, però, potrebbe non essere soddisfacente per traduttori e traduttrici nel lungo periodo.
Alcune persone potrebbero non essere soddisfatte del lavoro di post-editing.
È qui che entra in gioco la sostanziale differenza tra AI e Traduttore Umano.
Gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale non sono destinati a sostituire i traduttori, ma piuttosto ad assisterli nel loro lavoro.
Ammettiamolo senza filtri e senza vergogna: anche i Traduttori Professionisti usano strumenti di traduzione automatica, ma con un obiettivo specifico, precisamente rendere il processo di traduzione più efficiente ed economico, pur mantenendo un elevato livello di accuratezza e qualità. In molti casi, il post-editing può essere eseguito in modo relativamente rapido ed efficiente, soprattutto per i testi più semplici. Per contenuti più complessi o specializzati, tuttavia, saranno comunque necessari traduttori per garantire il massimo livello di accuratezza e qualità.
La decisione di utilizzare strumenti di traduzione e post-editing, basati sull’intelligenza artificiale, dipenderà dal tipo di contenuto tradotto, dal livello di qualità desiderato e dalle risorse disponibili.
Inevitabilmente, anche il prezzo farà la differenza.
SE VUOI QUALITÁ PREPARATI A PAGARE
Hai detto che l’AI potrebbe servire per abbattere le barriere linguistiche e facilitare la comunicazione globale. Come?
In primo luogo consente alle persone di comunicare con altre che parlano lingue diverse, senza la necessità della presenza di un traduttore, ad esempio negli affari, nell’istruzione e in altri contesti in cui è necessaria la comunicazione multilingue. In secondo luogo può aumentare l’accesso alle informazioni rendendo i contenuti disponibili in più lingue. Questo può essere particolarmente importante per le persone che parlano lingue poco diffuse o che hanno un accesso limitato alle informazioni. In terzo luogo può aiutare a promuovere lo scambio e la comprensione culturale consentendo alle persone di leggere e condividere contenuti da culture e prospettive diverse. Infine, può aiutare a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle organizzazioni internazionali, consentendo la comunicazione e la collaborazione multilingue tra i membri.
Nel complesso, gli strumenti di traduzione, basati sull’intelligenza artificiale, possono ridurre significativamente le barriere linguistiche e promuovere la comunicazione globale con importanti vantaggi sociali, economici e culturali.
Si parla addirittura di un progetto di “Universal Speech Translator”, che offre una traduzione delle lingue parlate. Sono stati condotti anche dei test di traduzione di alcuni dialetti.
ChatGPT dimmi un po’. Che ne pensi degli Interpreti? Quale sarà la sorte?
Gli interpreti potrebbero essere sostituiti da queste tecnologie?
Sebbene la tecnologia di traduzione vocale basata sull’intelligenza artificiale stia avanzando rapidamente, è improbabile che gli interpreti umani vengano completamente sostituiti nel prossimo futuro. Questo perché l’interpretazione implica non solo la comprensione della lingua, ma anche del significato, del contesto e delle sfumature culturali, che possono essere molto complesse e richiedere un alto livello di giudizio e competenza.
Inoltre, gli interpreti umani possono adattarsi a situazioni inaspettate, quali utilizzare una terminologia tecnica o specialistica o affrontare argomenti emotivi e delicati.
Interpreti siamo salvi!
Quali sono, allora, i vantaggi dell’uso di ausili di interpretazione automatica, rispetto all’Interprete – Persona?
Gli strumenti di traduzione vocale basati sull’intelligenza artificiale possono integrare gli interpreti umani e rendere il loro lavoro più efficiente ed efficace, in particolare in situazioni in cui è necessario tradurre rapidamente tante informazioni o in cui vi è carenza di interpreti umani.
Non possiamo certamente pensare che un robot interpreti una persona. Di Parte? No, concretezza e requisito di Qualità. Se volete una voce metallica consultate pure Alexa o Google Translate. Per una voce umana, invece: stipulate un Accordo di Collaborazione e assegnate un Incarico a un Essere Umano.
L’Eccezione a favore dell’Interprete umano
Al momento le lingue conosciute dai sistemi di traduzione automatica sono limitate.
Il numero ristretto di lingue, supportate da molti strumenti di traduzione AI, è un limite significativo, in particolare per le persone che parlano lingue meno comuni. Questo rischia di creare una barriera all’accesso all’informazione e alla comunicazione, nonché aumentare le disuguaglianze esistenti.
In contrasto con i principi di inclusione e inclusività, dunque.
PLEASE NOTE
Gli strumenti di traduzione, basati sull’intelligenza artificiale, non sono una panacea e potrebbero esserci ancora problemi relativi all’accuratezza, al contesto e alle sfumature culturali, soprattutto per le lingue meno diffuse. L’uso di strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale dovrebbe essere comunque accompagnati da sforzi per sostenere e promuovere la conservazione di lingue e culture, in modo che non vengano perse o che non siano emarginate nell’era digitale.
CHIEDO AL MIO CONCORRENTE
Tu quante lingue conosci?
Risponde
“Sono stato addestrata su un vasto corpus di testi in più lingue. Nello specifico, attualmente, sono in grado di comprendere e generare testi in inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, portoghese, olandese, russo, cinese, giapponese, coreano, arabo e altre lingue. Però è importante notare che, mentre posso comprendere e generare testo in queste lingue, la mia accuratezza può variare a seconda della complessità del testo e delle sfumature specifiche di ciascuna lingua. E, obiettivamente, la mia precisione non è uguale alla tua”.
Se lo dice ChatGPT!
Tiro un sospiro di sollievo.
QUALITÁ
L’”INTERROGATORIO CONTINUA”
Quindi la qualità del servizio dipende anche dalla lingua.
Sì, è corretto. La qualità del servizio può variare a seconda della complessità del testo e delle sfumature specifiche di ciascuna lingua. Alcune lingue potrebbero disporre di un quantitativo inferiore di dati di addestramento disponibili, rendendo più difficile lo sviluppo di modelli accurati. Questo può creare problemi in termini di fornitura di servizi di traduzione di alta qualità per lingue meno comuni, o lingue con strutture grammaticali o vocabolari complessi e creare barriere all’accesso all’informazione e alla comunicazione.
Tuttavia, lo sviluppo di strumenti di traduzione, basati sull’intelligenza artificiale, che supportano un numero maggiore di lingue, nonché gli sforzi in corso per migliorare la qualità e l’accuratezza di questi strumenti, possono aiutare ad affrontare queste sfide legate alla diversità linguistica e all’inclusività.
Come dicevo in Premessa, in Sardegna stanno sviluppando un progetto per addestrare l’intelligenza artificiale all’utilizzo della Lingua italiana dei segni per facilitare la comunicazione tra persone udenti e non udenti.
È un progetto molto interessante! La tecnologia di riconoscimento della lingua dei segni, basata sull’intelligenza artificiale, può migliorare notevolmente la comunicazione tra le persone udenti e le persone sorde, consentendo la traduzione in tempo reale. Questo può aiutare ad abbattere barriere e promuovere una maggiore inclusività per persone con problemi di udito, che possono affrontare difficoltà nella comunicazione e nell’accesso alle informazioni in un mondo progettato principalmente per le persone udenti.
Il riconoscimento della lingua dei segni basato sull’intelligenza artificiale può essere utile anche per le persone udenti che stanno imparando la lingua dei segni, o che lavorano in settori come l’istruzione o l’assistenza sanitaria.
Tuttavia, è importante notare che l’accuratezza di questi strumenti può essere influenzata da fattori come l’illuminazione, il rumore di fondo e la complessità del linguaggio dei segni utilizzato. C’è ancora spazio per miglioramenti in questa tecnologia. È comunque un passo incoraggiante verso una maggiore inclusività e accessibilità per le persone sorde.
VERSO LA CONCLUSIONE – NON HO DETTO GAME OVER!
Vorresti dire qualcosa alle persone preoccupate dell’impatto dell’AI sul loro lavoro?
Ai traduttori, preoccupati per l’impatto futuro dell’AI sul loro lavoro, vorrei dire che, anche se gli strumenti stanno diventando sempre più sofisticati, non sostituiranno i traduttori umani.
E se lo dice AI possiamo crederci, vero?
Gli strumenti di traduzione AI possono essere molto utili per alcuni tipi di attività di traduzione, come la localizzazione di contenuti su vasta scala, ma potrebbero non essere sempre in grado di catturare le sfumature e il contesto culturale della lingua nello stesso modo in cui può farlo un traduttore umano. Inoltre, la domanda di servizi di traduzione di alta qualità sta crescendo rapidamente mentre la globalizzazione e la comunicazione digitale continuano ad espandersi, creando nuove opportunità per i traduttori umani di specializzarsi in aree come la traduzione tecnica, la traduzione letteraria o la traduzione legale.
COMMENTO UMANO IN FUNDO
Vale la pena notare che gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale sono ancora nella fase iniziale e probabilmente ci vorrà molto tempo prima che l’AI produca traduzioni di alta qualità, nelle quali convergano punti di forza della traduzione umana e automatica.
Pertanto, i traduttori, anche quelli più restii, compresa la Sottoscritta, devono essere informati sugli sviluppi della tecnologia di traduzione basata sull’intelligenza artificiale. Tuttavia li incoraggio a concentrarsi sullo sviluppo delle proprie capacità e competenze in aree in cui la traduzione umana è, e sarà sempre essenziale, considerando al contempo gli strumenti di traduzione basati sull’intelligenza artificiale come un complemento piuttosto che una sostituzione del proprio lavoro.
A chi ti dice che “AI ti ruberà il lavoro”
Rispondi: “Ho avuto un colloquio diretto con ChatGPT, abbiamo stipulato un Contratto di Non Belligeranza”, quindi
Vivo, non sopravvivo, lavoro e continuerò a lavorare.
Ndt (Nota del Traduttore)
In foto: badge di ingresso a ELEVATE – 13 Novembre Teatro del Maggio – Firenze
Paradossi di mancata precisione in epoca AI: il mio cognome sbagliato, nonostante registrazione e accreditamento prima e stampa del badge all’ingresso
SE VUOI LA PACE PREPARA LA GUERRA
SE VUOI COMBATTERE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PREPARATI A CONVIVERCI