IL POTERE DELLA SCRITTURA – INTEGRARE ISPIRAZIONE E AZIONE.
Un articolo di Mariangela Ottaviani
Scrivere di ciò che ci ispira – anche se in quel momento ci sembra un progetto irrealizzabile – non solo ci connette al nostro potenziale creativo, ma permette di analizzare più in profondità l’idea che sta alla base.
Si tratta di prendere coscienza di un pensiero e poi
- scriverlo,
- esplorarne il significato,
- coglierne il messaggio nascosto.
Perché ogni pensiero porta con sé un messaggio, spesso celato sotto strati di emozioni o resistenze. Interpretarlo significa decodificare ciò che ci spinge o ci trattiene, trasformandolo in una guida per il nostro agire.
In che modo questo approfondimento ti permetterà di passare dall’idea alla consapevolezza e da questa all’azione?
Il processo di scrittura crea una distanza psicologica che permette di vedere le idee con maggiore chiarezza e meno coinvolgimento emotivo.
Trasferendole dalla mente al foglio, prendono forma davanti a te: diventi spettatore.
Da questa nuova prospettiva, puoi osservare tutto con maggiore obiettività e beneficiare di una visuale più ampia.
È facile intuire che questo processo rafforzi anche la motivazione che ti guida.
Quali strategie potresti applicare per raggiungere questi risultati?
Te ne presento alcune.
Riconosci gli ostacoli mentali
Scrivere ti permette di identificare i pensieri che ti trattengono dal cambiare.
Dovrai trovare il modo di farli emergere e isolare quelli inconsci o limitanti.
Il passo successivo sarà riconsiderarli e reinterpretarli.
Ecco una domanda utile:
“quali prove hai, o come potresti dimostrare, che un particolare pensiero sia vero?”
Sviluppo della motivazione
Scrivere i propri pensieri positivi aiuta a dare un senso alle motivazioni intrinseche, rendendo più chiari gli obiettivi e le necessarie azioni per raggiungerli.
Questo processo ti permette di
- esplorare le ragioni profonde che ti spingono ad agire,
- trasformare il desiderio in un piano d’azione concreto,
- rafforzare il tuo coinvolgimento nel percorso di cambiamento.
Definizione dell’obiettivo
Visualizzare chiaramente un obiettivo è fondamentale per superare le interferenze.
È più che mai utile domandarsi il perché, anche quando la risposta sembra immediata.
La scrittura rende l’obiettivo tangibile,
crea un impegno psicologico e
facilita il passaggio dal pensiero all’azione.
Non ti stai semplicemente limitando a mettere nero su bianco il tuo obiettivo, ma stai delineando il percorso che ritieni necessario per raggiungerlo.
Fermare i pensieri sulla carta con un occhio al percorso da seguire rappresenta l’aspetto più importante.
Ci riporta al concetto di attenzione consapevole.
Ecco che siamo arrivati al coaching, dove attenzione al presente e consapevolezza rappresentano gli elementi essenziali.
Il coaching non è semplicemente “parlare con un professionista”, il Coach appunto.
È un percorso pratico e strutturato che ti aiuta a fare chiarezza, rispettando la tua personalità e il tuo sentire all’interno della tua professione.
Aggiungere la scrittura rappresenta un’evoluzione naturale, offrendo uno spazio concreto per esplorare e consolidare le nuove consapevolezze.
Perché insisto sullo scrivere ciò che sentiamo?
Qualcuno potrebbe obiettare che “non è utile scrivere di sé: non porta alcun beneficio concreto in termini economici.”
Ritengo che questa sia una visione ristretta e poco attenta.
Se non parti dal chiarire ciò che senti dentro, come pensi di poter essere autentico nella tua professione?
Una maggior chiarezza di valori e obiettivi chiarirà il percorso verso decisioni più strategiche.
Che il campo d’azione sia umanistico, tecnico o scientifico poco importa.
Se non sarai “vero e sincero” con te stesso, se non avrai fatto pace con i dilemmi che ognuno porta dentro – tutti ne abbiamo, che ne siamo consapevoli o meno –, come riuscirai ad essere obiettivo e performante nelle tue azioni?
Perché è facile dire “mettiamo l’essere umano al centro”.
Ma sei davvero disposto a farlo?
Questa azione richiede di “guardarsi dentro”, anche se, a volte, quello che si trova non piace, crea disagio o riaccende un dolore.
La scrittura non sarà solo un esercizio introspettivo,
ma diventerà una pratica fondamentale per raggiungere una profonda integrazione tra la persona e il professionista.
Perché solo quando queste due entità procederanno in parallelo, senza conflitti, potremo dire di aver accesso a tutto il nostro potenziale e di muoverci nella stessa direzione.
Ecco perché ho scelto di unire scrittura e coaching.
- Per evitare che le parole restino isolate,
- per dare loro concretezza,
- per trasferire la potenza della scrittura nelle nostre azioni quotidiane.
Ben venga se tutto questo lo realizziamo scrivendo!