Traduzione e Cinema

Un articolo di Cecilia Di Pierro

 

TRADUZIONE E CINEMA

Traduttori e Interpreti

Attori, Traduttori, o Interpreti?

Ciak si gira.

 

Dubbing è altro da doping.

Non ho le idee confuse, parlo con cognizione di doppiaggio nel mio ambito.

Mi riferisco al mio esame di ammissione in AITI, Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, alla quale appartengo.

Argomento di esame: Dubbing.

Dalle prime risposte, le due Insegnanti capiscono immediatamente che sono “confusa”.

Pertanto mi rincuorano e dicono:

“Cecilia, relax and take it easy. We are not here to penalize you. You are just taking your exam to become an AITI Member”.

(Cecilia, rilassati e prendila con filosofia. Non siamo qui a sentenziarti. Stai solo facendo l’esame di ammissione all’AITI).

 

Quando si dice “Avere le idee dopate” per emozione all’esame.

All well that ends well (tutto bene quel che finisce bene).

Interprete e Traduttrice.

“One Two Three

Here we go!”

Bruce Springsteen

 

Inizio di una Professione – Il mio copione

 

Scopriamo cosa accade ogni giorno nel mondo delle traduzioni
Traduzioni per cinema e televisione: tra sceneggiature, dialoghi e sottotitoli

Il cinema è un bene universale, patrimonio condiviso.

Un film non è proprietà esclusiva di un luogo e della cultura di origine.

Fin dall’inizio della storia del cinema, i film sono stati tradotti in più lingue e sono stati prodotti, visti e diffusi a livello internazionale.

Fino a vent’anni fa, lo spettatore assisteva ad un film doppiato nella sua lingua e dava per scontato che tutto quello che veniva detto fosse una traduzione perfetta dell’originale, trasposto però in un linguaggio comprensibile.

Con il tempo, la situazione è cambiata e adesso possiamo vedere i film in lingua originale con i sottotitoli, oltre alla loro versione doppiata.

 

Come funziona il doppiaggio di un film?

I Traduttori sono, ancora una volta, protagonisti.

Mania di protagonismo? No: di necessità visione.

I traduttori professionisti ascoltano il film in lingua originale, lo studiano e procedono alla trascrizione di tutte le battute.

Per ovvi motivi, la traduzione non può essere letterale, ma deve essere contestualizzata alla storia e all’ambiente in cui il film si svolge.

Immaginiamo un film ambientato in un’epoca specifica; penso a “Non ci resta che piangere”, con i grandi Massimo Troisi e Roberto Benigni.

Per rendere correttamente i dialoghi dell’epoca, le espressioni e le interpretazioni degli attori protagonisti, il traduttore deve conoscere non solo il film, ma tutto ciò che è legato all’epoca storica, alla vita quotidiana e ai modi di dire.

 

Sussiste un’ulteriore difficoltà: la necessità di far coincidere la battuta tradotta all’affermazione originale, in termini di tempistiche. La lunghezza della riga deve essere la stessa; occorre altresì  rispettare la sincronia labiale.

Per farlo si utilizza il sistema delle marche temporali, vale a dire gli algoritmi che identificano la lunghezza delle righe e permettono al traduttore di effettuare traduzioni accurate e precise.

I traduttori professionisti, che si occupano di traduzione di film, hanno tariffe più alte rispetto ad altri, ma spesso questo è un problema, in quanto i committenti mirano al risparmio, pertanto riducono l’onorario spettante, a discapito della qualità.

Chi traduce il film? Potremmo dire l’Attore nel backstage.

Sembra facile, ma così non è. Da questa semplice domanda scaturisce una risposta decisamente più complessa.
La realizzazione di un film, così come di un qualsiasi prodotto cinetelevisivo come può essere una serie tv, un documentario o un cortometraggio, comprende vari elementi: la scrittura del copione, la creazione di costumi e scenografie, il montaggio, gli effetti sonori e così via.
Anche quando un film viene tradotto in un’altra lingua, non si fa riferimento ad una sola figura professionale: esistono infatti traduttori audiovisivi specializzati nella traduzione di sceneggiature, di dialoghi e di sottotitoli.

 

Quali competenze devono avere i traduttori che si occupano di traduzioni per lo spettacolo?

Devono essere, in qualche modo, Registi, Produttori e Traduttori allo stesso tempo.

Multitasking per così dire, anche se il termine è dai più sconsigliato.

Far from the Madding Bias

Via dai pazzi luoghi comuni

Per un Traduttore in ambito cinematografico, il termine multitasking, ha una connotazione positiva.

Più ruoli in un’unica figura.

 

Che cosa fa di preciso il Traduttore?
Traduzione delle sceneggiature
Come dicevo prima, il Traduttore scrive per così dire, il copione.

Traduce la sceneggiatura.

La traduzione di sceneggiature è un’opera letteraria a tutti gli effetti, ma è indipendente dai successivi adattamenti e doppiaggi del film di riferimento.

 

 

 

Come procede alla redazione?

Dopo aver studiato minuziosamente il genere e lo stile del prodotto oggetto di traduzione, il film, il traduttore di sceneggiature redige una bozza iniziale, per rilevare le possibili difficoltà scaturite durante la traduzione. Tale bozza sarà successivamente utilizzata per eseguire una verifica del film così com’è stato adattato e doppiato per l’uscita nelle sale, per assicurarsi che sia il più fedele possibile al testo originale. Oltre ad essere accurata da un punto di vista linguistico, la traduzione di copioni e sceneggiature deve infatti avere anche una corrispondenza culturale. Il Traduttore farà attenzione in particolar modo alle espressioni tipiche, quali gergo e colloqui, ricercando l’equivalente più accurato possibile nella lingua di destinazione.
Tradurre una sceneggiatura significa altresì conoscere le regole di un testo cinematografico dal punto di vista grafico. In altri termini, le macrocategorie: sceneggiature all’italiana, con il testo diviso in due colonne, e sceneggiature all’americana, in cui le descrizioni sono a piena pagina, con i dialoghi che occupano la colonna centrale.

Chi traduce sceneggiature deve conoscere bene queste differenze e saperle applicare all’interno di appositi software di scrittura cinematografica.

Per utilizzare al meglio questi programmi, il Traduttore di sceneggiature dovrà essere adeguatamente formato – Vedete che la Formazione occupa sempre un posto di primaria importanza? –  per apprendere il lessico tecnico del mondo cinematografico, e utilizzare un linguaggio ad hoc.

 

Ne consegue

 

Adattamento dei dialoghi.
Come si chiama la figura professionale che si occupa nello specifico della traduzione dei dialoghi di un prodotto per il cinema o la televisione?

Si chiama adattatore dialoghista. Il suo lavoro consiste nella creazione di un copione che i doppiatori potranno utilizzare durante la trasposizione da una lingua all’altra, con lo scopo di ottenere una resa linguistica e culturale del testo quanto più efficace possibile.

 

 

Veniamo alle competenze. O preferite skill?

Competenze o skill, l’adattamento non cambia.
L’adattatore di dialoghi dev’essere in grado di coniugare l’aspetto creativo dell’adattamento linguistico-culturale con quello prettamente tecnico della sincronizzazione tra dialoghi e labiale degli attori.

 

Mission Impossible?

Non esiste Mission Impossible per un Traduttore Professionista, specializzato in ambito di dubbing.

Per garantire la massima naturalezza, questo processo, deve essere molto preciso e accurato: dopo aver visionato la pellicola per intero, il dialoghista si documenta su tutti gli eventuali termini potenzialmente problematici nella traduzione (come tecnicismi o riferimenti culturali specifici), dopodiché …

Ciak si gira!

Traducendo i dialoghi, il Traduttore non dovrà soltanto preoccuparsi di veicolare gli stessi concetti linguistici e le stesse emozioni del copione originale, ma anche garantire una perfetta sincronizzazione con il labiale dell’attore che sta recitando sulla pellicola. Per fare questo, spesso l’adattatore dialoghista deve avere qualche nozione di recitazione, per poter eventualmente recitare la battuta tradotta e confrontare i movimenti della bocca con quelli originali: sarà necessario rispettarne le tempistiche, le pause, i respiri e, ovviamente, il sincronismo labiale, modificando le parole scelte per la traduzione del dialogo laddove necessario.

DAL COPIONE ALLA TRADUZIONE DEI SOTTOTITOLI
“Quisquilie”

Diceva un Grande Attore, il Principe della Risata, Totò.

“Bischerate” dice un’aspirante Dubbing Translator.

Ore e ore di studio, anni di esperienza, recita del copione, dice il Traduttore specializzato in ambito cinematografico.

 

Qual è dunque il ruolo del sottotitolatore?
Il sottotitolatore si occupa della traduzione dei dialoghi utilizzando i sottotitoli appunto.

Il sottotitolaggio è diventato un vero e proprio business, soprattutto negli ultimi anni.

Tradurre sottotitoli è a metà strada tra traduzione e interpretariato.

Come per l’adattamento dei dialoghi, anche i sottotitoli fanno riferimento alla lingua parlata, con tutte le attenzioni e i dettagli annessi e connessi.
Per quanto riguarda sceneggiature e dialoghi, anche al traduttore di sottotitoli occorre una buona dose di creatività e un’ottima conoscenza della lingua e della cultura di destinazione, per evitare una traduzione letterale che risulterebbe innaturale e sgradevole.

Permettetemi, a tale proposito, un divertente aneddoto della mia Professoressa di Traduzione letteraria di tedesco alla Scuola Interpreti.

Studiavamo la traduzione di un’opera di teatro di Heinrich Böll “Ansichten eines Clowns” (Opinioni di un Clown). A un certo punto c’era un termine riferito all’atto di amore tra uomo e donna. In tedesco c’era evidentemente il relativo termine, che non scrivo per decoro, ma potete facilmente intuire.

Il Traduttore, timoroso di usare l’esatto corrispondente in italiano, ha scritto “fare bum bum”.

Chi conosce il tedesco saprà benissimo qual è l’esatto corrispondente.

Certo, bum bum rende l’idea, ma è facilmente immaginabile quanto l’espressione abbia suscitato l’ilarità di una classe intera, incitata anche dalla Prof.  piuttosto colorita e molto scherzosa, non la classica Prof. bacchettona.

Fine divagazione – Quando penso alla traduzione e al cinema, mi improvviso Attrice, Traduttrice, Sceneggiatrice e molto altro ancora.

 

Ritorno al doppiaggio

Intervallo tra lettura del sottotitolo e battuta dell’attore

Un altro elemento fondamentale nella traduzione dei sottotitoli è la discrepanza tra il tempo impiegato nella lettura del sottotitolo e quello impiegato dall’attore per recitare la sua battuta: se, per esempio, un dialogo particolarmente lungo è recitato in modo concitato e veloce, il sottotitolatore dovrà astenersi dal tradurlo parola per parola, perché il sottotitolo impiegherebbe più tempo della durata della pellicola, oppure lo spettatore non riuscirebbe a concluderne la lettura. Cosa significa questo? Capacità di sintesi, riferita a riassunto dei concetti espressi all’interno dei dialoghi.

 

Dalla scrittura del copione, passando da titoli e sottotitoli, il film è pronto.

Il doppiaggio è avvenuto a regola d’arte.

 

Fermo restando che un film in lingua originale è sempre meglio di un film tradotto, non è mia intenzione inneggiare alla disoccupazione dei Traduttori esperti in questo settore, pertanto

 

Ciak si gira

 

Quando sento che mi prende la depressione, torno a Firenze a guardare la Cupola del Brunelleschi: se il genio dell’uomo è arrivato a tanto, allora anche io posso e devo provare a creare, agire, vivere”. (Franco Zeffirelli)

 

Firenze, se non la conosci, sei curioso di conoscerla. Se la conosci, ti innamori.

Le mie Emozioni

La felicità di vivere e lavorare in una città unica al mondo

(DPC)

 

Cecilia Di Pierro