Ciò che leggi ti ispira. Ciò che fai ti cambia.
Un articolo di Ana Alvarez
…E il cambiamento ispirato ti fa evolvere, ti migliora e ti trasforma.
Riflettevo su questo fatto: quanto è bello e stimolante leggere le riflessioni altrui, non trovate?
In fondo, è uno dei principali motivi per cui un po’ tutti leggiamo (e scriviamo) post e articoli qui su LinkedIn.
Cerchiamo ispirazione, conferme, spunti… o magari anche una piccola scossa.
Se condividiamo queste riflessioni (nel senso che siamo d’accordo), ci sentiamo rispecchiati, compresi e riconfortati; se non le condividiamo, ci sfidano e ci tirano fuori dalla nostra zona di comfort mentale — cosa che può essere anche stimolante. Diciamo che smuovere il pensiero fa sempre bene.
Siamo esseri pensanti, qualcuno direbbe (a ragione) che lo siamo in eccesso, che siamo prigionieri della nostra mente. Rimuginiamo fin troppo! A differenza degli animali, che pensano pure, noi possiamo lasciare traccia dei nostri pensieri, registrarli, riprodurli, conservarli, condividerli e confrontarli anche a distanza di tempo.
E la condivisione di questi pensieri e riflessioni fa bene a noi e (potenzialmente) a molti altri. Questo è uno dei super poteri dei social.
Dunque converrete con me che una lettura che espone una idea interessante può essere un importante punto di partenza: ispirarti e darti grande carica.
Ma c’è un altro tipo di contenuto che io amo ancora di più: quello che va oltre, che non solo ti fa riflettere ma anche agire.
Può trattarsi anche solo di un invito a fare una piccolissima azione, tipo un esercizio, un test, qualcosa di concreto…
Qualcosa che ti obbliga a spostarti dal pensiero all’azione, dalla teoria alla pratica.
E siccome a me piace leggerli e mettermi in gioco, oggi voglio passare dall’altra parte: condividere con voi in questo articolo un esercizio che sto facendo da diversi giorni ed invitarvi a farlo.
Si chiama “Il rituale della Gratitudine” e l’ho preso da un libro di Bob Proctor.
Serve principalmente per cambiare energia vibrazionale, per connetterti con il buono, coi canali delle possibilità — tanto se stai attraversando un momento difficile e turbolento, quanto se semplicemente vuoi migliorare, cambiare, evolverti verso una condizione più adatta a te, professionale o personale che sia.
Quando attraversi una tempesta, pur sembrando una azione controintuitiva, fermarsi e farlo aiuta tantissimo! le tue parole scritte nero su bianco possono fungere da faro.
L’esercizio è tanto semplice quanto potente. Provare per credere.
Come per ogni cosa, però… la costanza fa la differenza. Pensate alla coltivazione… quando piantate dei semi non basta innaffiarli un solo giorno per farli germogliare…A seconda del seme ci vorranno più o meno giorni, più o meno pazienza, ma è bene ricordarsi che ne servirà un bel po’ tanto dell’una come dell’altra.
Ecco l’esercizio:
Prendete un foglio di carta o meglio ancora un quaderno. Mettete la data in alto e poi:
1 . 📜Scrivi dieci cose per cui sei grato (grandi o piccole che siano):
1 Mi sento grato per…
2
3
4
5
6
7
8
9
10
2. Manda amore a tre persone che ti infastidiscono (sì, proprio loro! Scrivi i nomi):
💗
💗
💗
3. 🧘Poi rilassati, respira profondamente per 5 minuti e chiedi orientamento per la giornata.
Puoi ripetere a te stesso (come un mantra) parole come:
“Mi do il permesso di prosperare… sono pronto a ricevere… più ho, più posso dare… chiedo orientamento per la mia giornata.”
Scrivi queste parole anche nel foglio/quaderno e conclude firmandoti.
Ecco fatto.
Ma c’è un ma….
Gli studi (a partire da Maxwell Maltz, che nel 1960 lo scrisse nel suo libro Psycho-Cybernetics) confermano che servono almeno 21 giorni per creare un’abitudine che funzioni. 21 giorni di fila. Questo è il minimo sindacabile per germogliare.
Io che lo faccio da un po’ vi confesso che non sempre è facile… mi sono proposta farlo appena alzata, di solito verso le 7 e proprio quei giorni che fatico a scrivere sono quelli che poi sto meglio.
E’ un esercizio che ti cambia l’umore. Ti predispone al benessere. Ti riporta a te, come con la meditazione. Ti rimette in moto la mattina con l’atteggiamento giusto, con il cuore aperto a tutto il bene che hai e puoi ancora avere. Anzi, con il Bene che sei.
Se ti va, prova anche tu. E se vuoi, fammi sapere com’è andata.
Le riflessioni che smuovono sono belle… ma quelle che ti fanno agire, lo sono ancora di più! Soprattutto se funzionano…Che ne pensi?