ATTENTO AGLI OBIETTIVI CHE TI PONI: POTRESTI REALIZZARLI
Un articolo di Alessandro Carli
Questo titolo ha l’aria di una minaccia… perché lo è!
Porsi un obiettivo, a qualsiasi livello, è un’attività tutt’altro che banale poiché va a determinare dove andrai, nonché il percorso che sceglierai per realizzarlo, e se esso non è allineato con ciò che vuoi veramente, nella migliore delle ipotesi non lo raggiungerai; nella peggiore, lo raggiungerai… con tutte le conseguenze del caso.
Lo scopo di un percorso di coaching è proprio quello di aiutare il cliente a realizzare un suo obiettivo e posto che sappia quale sia, cosa tutt’altro che usuale, il più delle volte cambia spesso lungo il percorso.
Questa non va presa come una perdita di tempo poiché, in realtà, l’acquisizione anche graduale di una maggiore chiarezza è il vero obiettivo da realizzare: quando raggiungi quello stato mentale, anche in futuro ti sarà poi più facile arrivarci nuovamente quando ti porrai nuovi obiettivi, che risulteranno molto più solidi e concreti: non è poco…!
Quindi la domanda è: come ci si pone obiettivi che corrispondano a ciò che vogliamo veramente e che abbiano, a quel punto, una maggiore possibilità di realizzarsi?
E’ una domanda sensata, no?
Per prima cosa, dimentica il tuo obiettivo. Esatto, non ci pensare… tanto sarà molto probabilmente quello sbagliato.
Lavora, invece, sull’individuare quei valori che ti consentiranno di allinearti con obiettivi che ti appartengano veramente e che, a quel punto, t’indurranno ad impegnarti molto di più per realizzarli. Gli obiettivi in sé, slegati dai valori, non hanno alcuna reale “carica” motivazionale e, per questo motivo, se il loro perseguimento dovesse rivelarsi difficoltoso, si tenderà a mollare più facilmente ed a passare ad altro.
GLI OBIETTIVI “NO”
Gli obiettivi diventano motivanti quando sono agganciati a valori che abbiano un forte significato per noi, talmente forte da indurci a tenere duro. Inutile dire che la stragrande maggioranza delle persone non tiene in minima considerazione i propri valori nel porsi obiettivi e la seguente figura ci aiuta a capire cosa succede quando ci si pone obiettivi senza alcun valore di supporto.
Tanto per cominciare, tieni sempre presente che ogni nostro obiettivo è finalizzato o ad allontanarci da una situazione penosa/dolorosa ovvero ad avvicinarci ad una situazione piacevole/esaltante. In questo secondo caso, si raggiunge uno stato di appagamento, che è poi quello che ricerchiamo, alla fine.
Nel cerchio esterno verde vedi tutta una seria di valori “negativi”, cioè stati emozionali che faremo di tutto per evitare di provare. Nel cerchio giallo si vedono invece gli obiettivi (sono solo esempi, naturalmente) che ti sei posto per raggiungere quei valori.
Qual è il problema, però?
La nostra mente, in automatico ed inconsapevolmente da parte nostra, ci spinge SEMPRE a fuggire situazioni che ci procurano disagio, stress, dolore, ecc. e non ci molla finché non risolviamo la questione.
Ad esempio, sono impegnato in un rapporto intimo che, però, mi fa sentire come uno in uno stato di “soffocamento” (valore negativo) e la mia mente m’induce a separarmi. Oppure, sento di essere come una specie di ombra che vaga in questo mondo senza che nessuno sappia che esisto (“anonimato”, negativo) e mi pongo l’obiettivo – che so – di diventare famoso facendo l’influencer…
Ripeto che non sono in alcun modo consapevole di ciò che mi spinge a pormi quell’obiettivo e, men che meno, da quale stato emozionale voglio fuggire. Di certo c’è che, in questo modo, non riuscirò mai a provare appagamento, continuando a cercare sempre più improbabili obiettivi.
GLI OBIETTIVI “SI”
Vediamo l’altra figura, invece.
In questo caso, si è perfettamente consapevoli degli stati emozionali (valori) che vogliamo vivere il più a lungo ed il più spesso possibile, poiché essi ci fanno sentire appagati. Ecco che, al contrario rispetto a prima, si parte dal valore e da lì si sceglie l’obiettivo che ci consentirà di viverlo.
Ad esempio, so che per me è importante sentirmi autonomo e indipendente, ma magari vivo ancora coi miei genitori e, quindi, cercherò un posto dove andare ad abitare da solo. Oppure, tendo ad essere talvolta un po’ arrogante e faccio sempre tutto di testa mia; tuttavia l’umiltà è un valore che considero importante e quindi farò di tutto per ascoltare di più gli altri…
Avere obiettivi è già tanto, ma occorre anche considerare quanto siano chiari e quanto controllo si abbia su di essi, cioè la nostra capacità di perseguirli. L’aspetto tecnico, il “come”, non è così importante: è il “perché” l’aspetto determinante. Quando hai il perché chiaro in mente, il come lo trovi… in un modo o nell’altro.
CONCLUSIONE
Non è la situazione che vivi – piacevole o meno – a determinare il tuo stato mentale, bensì l’intensità con cui associ la situazione ai valori per te più importanti, nonché l’entità del controllo che hai sul far accadere le cose.
Se parti dall’obiettivo prima che dal valore, il perseguimento di quell’obiettivo sarà debole e difficilmente lo porterai a termine, cercando qualcosa che ti darà invece una soddisfazione più immediata, anche se insignificante, alla lunga. Al tempo stesso, se hai poco controllo, anche il potere e le risorse che hai di realizzare un obiettivo si riveleranno deboli.
Non è sapere ciò che vuoi dalla vita a renderti più vincente, bensì sapere come vuoi sentirti (valori di riferimento) ed in che modo vuoi contribuire al mondo con qualcosa che abbia valore a sua volta.
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Con oltre 30 anni di esperienza nell’aiutare persone a crescere personalmente e professionalmente, posso sicuramente pormi tra coloro in grado di “influenzare” positivamente chi sta cercando una propria, autenticamente libera via per manifestare al meglio il proprio potenziale.
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