COME CONDURRE UNA DISCUSSIONE: COMPORTAMENTI DA ADOTTARE E DA EVITARE
Un articolo di Pasquale Di Matteo
Scopri quali comportamenti evitare e quali adottare per comunicare efficacemente in pubblico, soprattutto in contesti lavorativi. Consigli pratici per dimostrarsi professionali e rispettosi.
Introduzione
Parlare in pubblico, partecipare a riunioni o interagire con altre persone richiede una serie di competenze comunicative e comportamentali che spesso mancano anche a certi guru della comunicazione.
Alcuni comportamenti, come adulare le donne, non dovrebbero mai essere presi in considerazione, ma tantissimi uomini non riescono a resistere alla suggestione di emulare i classici personaggi da commedia all’italiana del secolo scorso, in un rigurgito di stereotipi e modelli da naftalina sempre pronti a riproporsi.
Questo articolo filosofa in merito al perché tali comportamenti sono inappropriati e quali strategie adottare per dimostrarsi, al contrario, professionali, rispettosi e meno cialtroni.
ADULARE LE DONNE, UN COMPORTAMENTO DA EVITARE
Adulare le donne è un comportamento stucchevole e privo di giustificazione.
Le donne che si trovano in queste situazioni spesso sorridono, ma non perché lusingate, bensì perché sono imbarazzate.
Questo tipo di comportamento era inappropriato anche quando sdoganato da personaggi influenti del calibro di Silvio Berlusconi e altri pezzi da novanta del mondo della comunicazione, del business e della politica.
Quella che per tanti è mera galanteria, in realtà è sessismo, semplice dimostrazione di superbia, di inconscia superiorità rispetto al gentil sesso che non ha alcuna ragione di manifestarsi.
Una persona, infatti, vale di più in base alle competenze, mai in virtù del genere.
Perciò è importante considerare che fare complimenti sulla bellezza di una persona, indipendentemente dal genere, è fuori luogo in contesti professionali.
Avete mai assistito ad apprezzamenti di una donna rivolti a un uomo, durante una riunione o un incontro?
Io mai, per fortuna. Le donne hanno fatto propri molti vizi maschili, tra cui fumare, ma quello di rendersi ridicoli, per ora, ancora no.
PARLARE MALE DEGLI ASSENTI
Un altro comportamento da evitare è parlare male delle persone assenti.
Questo atteggiamento non solo è poco professionale, ma può arrivare a minare la fiducia e il rispetto all’interno di un gruppo, poiché solo le persone deboli possono avere la necessità di sminuire chi non può difendersi.
Inoltre è fondamentale mantenere un ambiente di lavoro positivo e rispettoso, evitando di diffondere pettegolezzi o critiche non costruttive, altrimenti tutti i presenti comprenderanno che il giorno in cui saranno assenti loro, di loro si sparlerà.
Per di più, comportamenti tanto puerili sono quelli che più di altri creano fazioni all’interno delle organizzazioni, che lacerano i rapporti nei e tra i team e, in seguito, portano a emorragie di personale, a tossicità e ad altre dinamiche negative.
INTERROMPERE, ESAGERARE E NON ESSERE PREPARATI
Interrompere chi sta parlando è segno di mancanza di rispetto e può creare tensioni. Cosa ancora più grave se si comunica con dei giapponesi, dove le regole della comunicazione seguono schemi diversi che è fondamentale conoscere per non inimicarsi gli interlocutori e mandare a monte ogni possibilità di collaborazione e di business.
Mi permetto di citare i giapponesi in quanto ho un’esperienza di oltre cinque anni con il Giappone e con le sue dinamiche di comunicazione, sia di business, sia culturali e umane.
Tornando all’articolo, è superfluo ricordare che non si deve usare un linguaggio inappropriato, come termini volgari e offensivi, ma è indispensabile usare un linguaggio che sia anche colloquiale, ma sempre professionale.
Anche una gestualità troppo accentuata, con movimenti eccessivamente ampi, può distrarre e risultare poco professionale, anche se qui andrebbero introdotti dei distinguo poiché i gesti possono essere anche incisivi e rafforzare ed enfatizzare concetti importanti. Tuttavia, tratterò più avanti, in un altro articolo, tali dinamiche.
Infine, tra i comportamenti e gli atteggiamenti da non adottare se si vuole agire con professionalità, c’è l’impreparazione. Arrivare impreparati a una riunione o a un discorso con il pubblico dimostra mancanza di rispetto per il tempo degli altri e scarsa professionalità.
Ok, dopo aver visto alcuni atteggiamenti da abiurare parlando in pubblico, vediamo qualcosa di positivo.
STRATEGIE PER MANTENERE L’ATTENZIONE DEL PUBBLICO
È scientificamente dimostrato che l’attenzione cala, nella migliore delle ipotesi, dopo circa cinquanta minuti, ma già dopo quindici, molte persone accusano rapidissimi blackout di distrazione.
Per mantenere l’interesse del pubblico, è utile inserire battute o cambiamenti nel tono di voce ogni quarto d’ora, per resettare il cronometro dell’attenzione.
Ad esempio, si può chiedere a qualcuno del pubblico se è d’accordo con quanto detto, per poi risolvere con una battuta che metta allegria. Ciò non solo mantiene l’attenzione alta, ma crea anche un’atmosfera più rilassata e coinvolgente.
Per esempio, si può individuare qualcuno che sembra distratto, puntandolo con l’indice e chiedendo: «Lei è d’accordo con me?»
Se la domanda viene posta con il giusto tono e l’interlocutore era davvero distratto, la risposta più scontata sarà «Sì, certo.»
A questo punto, si può inserire una battuta per distendere l’ambiente, «Io invece no. Se fossi in lei, non mi fiderei di me» e poi ridere.
COMPORTAMENTI PROFESSIONALI
Ascolto attivo
Mostrare interesse reale per ciò che gli altri dicono, annuendo e facendo domande pertinenti non è solo educato, ma anche intelligente e professionale.
Chiarezza e rispetto dei tempi
Essere chiari e precisi nelle proprie comunicazioni, evitando ambiguità. Prediligere frasi brevi, dall’articolazione sintattica semplice, e termini per cui non sia necessario utilizzare un vocabolario per comprenderli.
Inoltre, un aspetto importante è il rispetto dei tempi previsti degli interventi, evitando di dilungarsi troppo.
Empatia
Mostrare comprensione e sensibilità verso le emozioni e le opinioni degli altri e, se si riesce, raccontare ciò che si ha da dire, seguendo uno stile da storyteller, per suscitare emozioni.
Chi riesce a comunicare generando emozioni consente di far fissare quanto si è detto nella mente di chi ascolta in maniera più profonda.
Conclusione
Adottare comportamenti appropriati e professionali è essenziale per comunicare efficacemente in pubblico e in contesti lavorativi.
Per risultare professionali, è necessario: essere preparati; evitare di adulare le donne e di parlare male delle persone assenti; mantenere l’attenzione del pubblico con battute intelligenti e dimostrare rispetto ed empatia.
Queste sono strategie chiave per una comunicazione di successo.
Prossimamente, un nuovo articolo di insegnamenti di comunicazione tratti da un romanzo e un focus su come comunicare in Giappone o, comunque, con persone di quella nazionalità.