GALATEO E BONTON
Un articolo di Cecilia Di Pierro
L’INTERPRETE INTERPRETA
IL TRADUTTORE TRADUCE PER ISCRITTO
DAL GALATEO ALLE REGOLE DI CONDOTTA
Possiamo parlare di galateo per l’Interprete?
Che senso ha dire che “L’Interprete è tenuto ad avere buone maniere e bonton”?
Vuol forse dire che altri Professionisti sono maleducati?
Non mi permetterei mai di dire una “Bischerata” del genere.
Sono solita dire:
c’è sempre un Perché. Ogni cosa ha una ragion d’essere.
Di qui anche il Bonton.
Ergo
Galateo e Interprete
Perché? È necessario avere un’Etichetta comportamentale?
Il bon ton professionale dell’Interprete si riferisce essenzialmente a una condotta rispettosa, obiettiva e accurata in tutte le situazioni professionali. Ciò implica un’attenzione particolare alla comunicazione interpersonale, all’ascolto e alla traduzione accurata, rispettando sempre il contesto e le esigenze di chi parla e di chi ascolta.
Il galateo dell’Interprete passa da varie fasi.
Dall’elaborazione, al rispetto per le persone.
L’interprete è tenuto/tenuta a mantenere un atteggiamento rispettoso, sia verso chi parla che verso chi ascolta, evitando interruzioni o commenti personali che possano compromettere la comunicazione.
Ciò non significa che l’Interprete non abbia una sua personalità. Tutt’altro!
L’Interprete ha una sua figura, una sua presenza e un suo modo di porsi.
Allo stesso tempo, tuttavia, deve astenersi dal prendere posizione personale su determinate questioni.
Ciò comporta un controllo e una determinazione non indifferenti.
Lo ammetto: mi sento “Goldrake” o Gig Robot, quando penso alla straordinaria capacità di dominare le emozioni e non lasciarmi sopraffare dalla consueta passionalità.
Quando l’Interprete domina le emozioni, entrano in gioco vari fattori, quali:
Obiettività ed equidistanza
Cosa significa?
Innanzitutto Neutralità.
Che cosa significa? L’interprete deve rimanere neutrale, evitando di esprimere giudizi personali o prendere parti in una discussione.
Significa forse che l’Interprete non abbia una sua personalità?
No davvero!
Analogamente a “U criatur’”, leggi neonato per mia Mamma, Ostetrica, l’Interprete ha una sua personalità ed è giusto che la esprima, ma fuori dall’ambiente di lavoro.
Ricordate?
Dr. Jekyll e Mr. Hyde: doppia personalità dell’Interprete.
A lavoro e nella vita privata.
E allora che cosa vuol dire essere neutrali?
Una delle caratteristiche della neutralità è l’ascolto attivo.
Una buona interpretazione richiede un ascolto attento e una comprensione completa del contenuto scritto, o del discorso parlato.
Dalla Neutralità alla Precisione
Precisione nella traduzione:
La traduzione deve essere accurata, rispettando il significato originale e la grammatica di entrambe le lingue.
Adattamento al contesto:
L’interprete deve essere in grado di adattare il suo linguaggio e il suo comportamento al contesto in cui opera, sia esso formale o informale.
Cosa significa questo?
In primis. Garantire una comunicazione efficace.
L’interprete deve essere in grado di comunicare in modo chiaro e conciso, rendendo la sua interpretazione facilmente comprensibile a tutti.
O che l’è una Maga?
Chiederebbe un destinatario della comunicazione in fiorentino.
L’Interprete non è una maga, ma neppure una Professionista improvvisata.
Ergo…
Occorre attenersi ad alcune, semplici Regole di Buona Pratica, quelle che in gergo voi definite “chiacchiere” o “ciaccolate”.
Consentitemi di fare …
Un esempio pratico.
Esempi di buone maniere:
Dire “per favore” e “grazie”.
Aspettare il proprio turno prima di parlare.
Fare silenzio quando necessario.
Rispettare i confini e gli spazi altrui.
Usare un linguaggio educato e rispettoso.
Sapersi comportare adeguatamente in diverse situazioni sociali.
Essere contattati come Interpreti non significa necessariamente dire sempre, e comunque, la propria.
Un Interprete scrupoloso e professionale sa quando mantenere il silenzio e controllare, per così dire, la lingua. Vero che la capacità retorica è la prima dote necessaria per un’Interprete.
Altrettanto vero che non sempre può esprimersi ed esprimere il proprio parere.
“In medio stat virtus”
QUAL È IL SIGNIFICATO DEL BONTON PER L’INTERPRETE?
Significato del Bon Ton:
Il bon ton, o galateo, è un insieme di norme comportamentali che regolano la condotta in diverse situazioni, soprattutto in contesti sociali.
Esempi di regole del bon ton:
In ambienti formali, ci si presenta dapprima alla persona più importante presente.
Ci si alza per stringere la mano, anziché farlo da seduti.
Si tolgono gli occhiali da sole quando si parla con qualcuno, per poter guardare negli occhi.
“Blinded by the Light”: un brano del Bravo Bruce, ma non vale all’interno.
La luce non può/non deve accecare i partecipanti a un convegno, a una riunione e/o a una conferenza.
Si cede il passo alla donna quando si esce da un luogo chiuso, ma si va avanti quando si entra in un locale pubblico.
L’uomo cede sempre il passo alla donna quando si entra in un locale pubblico.
Si ringrazia e si saluta.
RAPPORTI TRA TRADUTTORE E COMMITTENTE
Quando si parla di galateo per un’Interprete e/o Traduttore, occorre considerare vari fattori.
Il rapporto fra un traduttore e un’agenzia di traduzione non è né una lotta senza quartiere, né un’avventura romantica. Si tratta di un rapporto basato sulla fiducia e sulla professionalità, che dovrebbe avere come obiettivo una collaborazione di lunga durata, vantaggiosa per entrambe le parti.
Per un’agenzia, disporre di liberi professionisti affidabili e competenti è la base imprescindibile per un’attività di successo sulla base di un portafoglio di collaboratori seri, affidabili e, più che altro, rispettosi.
COSA C’ENTRA QUESTO CON IL GALATEO?
C’entra, eccome!
Per un traduttore, annoverare fra i propri clienti agenzie serie e professionali, lungi dall’essere un “piano B” rispetto ai clienti diretti, è un modo per ottenere un flusso di lavoro costante, concentrandosi sugli aspetti linguistici dei progetti complessivi piuttosto che su singoli componenti.
CI SONO POI DELLE REGOLE FONDAMENTALI DA SEGUIRE
Tra queste
SAPER FARE I CONTI
Risaputo che, spesso, gli Interpreti non siano degli “Einstein”.
Eppure:
il miglior modo per sapere se conviene o meno accettare un incarico, è saper fare velocemente due conti. Nulla di peggio per un Committente, o un Project Manager, di un interprete che si tira indietro dopo aver accettato, per essersi reso conto che il compenso non copriva o superava le spese extra. Tutto quello che va contrattato deve essere stabilito per tempo. È necessario mettere i puntini sulle i dall’inizio, in modo che nessuna delle persone coinvolte nell’evento perda del tempo.
In altri termini: chiarezza e trasparenza.
ESSERE CONSAPEVOLE DEI PROPRI LIMITI
Un altro importante errore da evitare è impelagarsi in campi a noi del tutto estranei. Conoscere una lingua tanto da saperla interpretare, non significa automaticamente essere esperti di qualsiasi campo del sapere: è importante capire quando accettare o rifiutare una giornata di interpretazione: meglio dire di no, piuttosto che bruciarsi completamente un cliente, accettando un incarico che si sa di non potere svolgere secondo “Scienza e Coscienza”, a regola d’arte per così dire.
Vorrei sapere tutto, ma non posso…
Una buona regola per definire i propri limiti e garantire Professionalità.
PREPARARSI IN MODO APPROFONDITO OLTRE IL GLOSSARIO
In pratica, prepararsi informandosi sull’evento per il quale lavoreremo. Chi saranno gli oratori? Di cosa parleranno? Qual è la storia delle aziende coinvolte? Quali sono i possibili argomenti spinosi da mitigare?
NON ESSERE PUNTUALI, BENSÍ ARRIVARE IN ANTICIPO
Un vero interprete non è MAI PUNTUALE, ma è sempre in anticipo. È fondamentale essere sul posto con largo anticipo, per poter provare la strumentazione, incontrare eventuali clienti privati prima dell’inizio dell’evento e assicurarsi che tutto funzioni al meglio prima del via.
NON PENSARE DI ESSERE “PRIMA DONNA” O “ATTORE PROTAGONISTA”
Siamo Professionisti, indispensabili, ma non esclusivi.
Se necessario, prepariamoci a digiunare. Invito alla “dieta” per me…
L’Interprete parla, non è convocato per mangiare.
L’Umiltà renderà tutto più snello e armonico.
UN TUTTO ARMONICO
Tuttavia, non tutte le agenzie sono uguali. L’obiettivo di un traduttore è quello di trovare agenzie virtuose, che trattino i collaboratori in modo equo, professionale e rispettoso. E per essere trattati in questo modo, occorre contraccambiare. In pratica offrire la stessa moneta: affidabilità, professionalità e rispetto.
Esiste un documento specifico, il Galateo per traduttori comprendente e svelante tutti i segreti per entrare nella rosa dei collaboratori delle agenzie di traduzione e, soprattutto, per rimanerci, attraverso un metodo che garantisce rapporti di lavoro più felici e duraturi.
Il Galateo per traduttori è il compendio di tutte le nozioni apprese dai Professionisti negli anni di carriera.
Comprende regole tariffarie, di pagamento, committenza e altri requisiti necessari regolanti il rapporto tra Professionista e Committente.
Si passa dalla modalità di affidamento di un incarico, ai successivi rapporti e alla definizione dei termini, fino ad arrivare all’assegnazione dell’incarico.
Il tutto passa da…
REGOLA DELLE TRE “C”
Una fitta trama di Cordialità, Cortesia e Coerenza.
“C” come Cecilia.
“Quant’è vero che mi chiamo Angela”
Diceva mia Madre quando qualcuno metteva in dubbio quanto da lei dichiarato, in contesti vari.
E da queste 3 C” che passa la condotta di un’Interprete e Traduttore.
Ciò implica rispetto per il Committente e per sé stessi.
In the darkness there are hidden words that shine.
Nell’oscurità ci sono parole nascoste che splendono.
(da Candy’s Room – Bruce Springsteen)
Fai brillare la tua educazione.
Ognuno ha la luce che si merita.
Il Galateo non è questione di scelta. È stato d’animo
Lascia che la tua educazione sia chiara e trasparente come un Prosecco di qualità in un calice di cristallo, per brindare a un incarico di Interpretariato unico e irripetibile.
[DPC]
“Una buona canzone assume più significato con il passare degli anni”
(Bruce Springsteen)
Un Bravo Interprete diventa esperto praticando la Professione con scrupolo, lealtà e, soprattutto, rispetto degli altri.
(DPC)
Un articolo di