L’ARTE E LA CULTURA: STRATEGIE VINCENTI NELLA COSTRUZIONE DEL BRAND
Un articolo di Pasquale Di Matteo
Nell’era contemporanea del marketing, la costruzione del brand va ben oltre la semplice promozione di prodotti e servizi.
Oggi, i brand cercano di creare connessioni più profonde con il loro pubblico attraverso l’arte e la cultura, perché si tratta di elementi che contribuiscono a rafforzare l’immagine di qualità e affidabilità.
Questa pratica innovativa non solo arricchisce l’estetica del marchio, ma serve anche da potente strumento strategico per stabilire un legame emotivo e duraturo con i consumatori.
Esaminiamo più da vicino l’impatto dell’arte e della cultura nella costruzione del brand accennando a qualche caso nella storia recente.
L’Arte come ponte tra marchi e pubblico
Esaminiamo l’esempio di Luxottica, il marchio leader nel settore degli occhiali, che ha introdotto la campagna “Luxottica for Art” in collaborazione con la rinomata Pinacoteca di Brera.
Utilizzando maxischermi posizionati strategicamente in varie aree di Milano, Luxottica ha reso l’arte accessibile al pubblico urbano, trasformando gli spazi pubblicitari in autentiche gallerie d’arte.
Questa iniziativa non ha solo promosso la cultura italiana, ma ha anche posizionato Luxottica come sostenitore dell’arte e del patrimonio culturale.
Una strategia di comunicazione al passo con i tempi, accattivante, quanto efficace, soprattutto per far conoscere il marchio alle nuove generazioni.
Innovazione e connessioni: il caso di Chiquita
Un altro esempio rivelatore è dato da Chiquita, il rinomato marchio di prodotti alimentari.
Collaborando con Luxottica nella campagna “Gusta un capolavoro”, Chiquita ha dimostrato un approccio innovativo alla promozione dei propri prodotti.
Integrando l’arte nella quotidianità dei consumatori attraverso l’esperienza sensoriale, Chiquita ha stabilito una connessione emotiva con il pubblico, trasformando la semplice frutta in un’opera d’arte commestibile.
In pratica, è avvenuta una sinestesia, un’esplosione sensoriale nella testa dei consumatori.
La comunicazione, dunque, non è passata più soltanto per sensi pertinenti all’oggetto da pubblicizzare, ma è avvenuto un bombardamento sensoriale a trecentosessanta gradi, più coinvolgente ed esaustivo.
Anche in questo caso, la comunicazione è stata intesa nella prospettiva di intercettare soprattutto un pubblico giovane e giovanissimo.
L’Arte come espressione di identità di marca
Anche Gucci, iconico marchio del lusso, ha adottato un approccio unico nell’integrare l’arte nella sua strategia di marketing.
Ha integrato i fumetti nella sua collezione Primavera-Estate 2018, dimostrando come l’arte possa essere utilizzata per rendere i messaggi di marca più accessibili e coinvolgenti. E anche più immediati e raggiungibili da parte di tutti, una strategia di comunicazione volta a rendere l’idea che il marchio sia più accessibile di quanto si possa pensare.
Questa iniziativa ha rafforzato l’identità di Gucci come brand innovativo, perfino audace, ma ha anche ampliato il suo appeal verso una nuova generazione di consumatori, dimostrandosi al passo con i tempi e più alla mano.
Dimostrando di tenere in considerazione un aspetto che tanti professionisti della comunicazione sottovalutano: le nuove generazioni.
Infatti, questi nuovi approcci comunicativi non sono orientati a rafforzare i brand nel pubblico in target, ma ad aumentare la popolarità tra i “nuovi umani” che vivono lontani dalla realtà del marchio.
Nel caso di Gucci, dalla realtà legata al lusso.
Creare nuove opportunità attraverso l’arte
Gli esempi di Luxottica, Chiquita e Gucci illustrano in modo tangibile l’importanza dell’arte e della cultura nella costruzione del brand. Oggi più che mai.
Attraverso collaborazioni con istituzioni culturali, l’uso di elementi artistici nelle campagne pubblicitarie e l’integrazione dell’arte nelle esperienze di marca, questi brand hanno saputo creare connessioni più profonde e significative con il loro pubblico, intercettando anche nuove tipologie di pubblico.
L’arte non è solo un elemento decorativo, ma una fonte di ispirazione e un ponte verso l’identità di marca autentica e riconoscibile.
Inoltre, l’arte è una branchia della cultura, quella cultura che aumenta l’affidabilità del marchio agli occhi delle persone.
In un mondo sempre più saturo di messaggi pubblicitari, l’arte e la cultura sono bacini sempre originali a cui attingere, nonché potenti strumenti per distinguersi e creare un impatto duraturo nel cuore e nella mente dei consumatori, attraverso lo stimolo a pensare, elemento che si fatica sempre di più a trovare in altre strategie di comunicazione.
D’altronde, bisogna capire che comunicare significa intercettare gli altri, creare ponti che ci uniscano ad altre persone.
Perciò, è necessario trovare sempre il mezzo più adatto per stabilire connessioni con persone di età, cultura, standard di vita e tradizioni differenti.
Pasquale Di Matteo