Oltre il CV: perché la vera scelta si basa sulle qualità intrinseche
Un articolo di Paola De Vitis
Nel mondo del lavoro di oggi, il curriculum vitae è ancora un punto di partenza importante. Ma è solo quello: un punto di partenza.
Sempre più spesso, mi trovo a riflettere su quanto sia riduttivo valutare un candidato solo sulla base di esperienze passate o titoli conseguiti. Le competenze tecniche si possono apprendere, ma curiosità, determinazione, adattabilità, intelligenza emotiva… quelle sono qualità che non si insegnano facilmente.
📌 Il potenziale conta più dell’esperienza.
Ho conosciuto persone con CV brillanti, ma con poca propensione a mettersi in discussione. E altre con percorsi meno lineari, ma con una grinta, una passione e una visione fuori dal comune. Indovinate chi ha lasciato il segno?
📌 Il fit culturale è fondamentale.
Una persona che sposa i valori dell’azienda, che lavora bene in team, che comunica con trasparenza, può portare un contributo molto più grande di chi “ha fatto tutto” ma non sa collaborare.
📌 Soft skills = hard impact.
Empatia, flessibilità, capacità di risolvere problemi, attitudine all’apprendimento continuo. Queste sono le doti che fanno la differenza sul lungo periodo.
La vera selezione non è una verifica del passato, ma un investimento sul futuro.
E se iniziassimo davvero a guardare alle persone per ciò che sono e non solo per ciò che hanno fatto?
E tu? Hai mai assunto (o sei stato assunto) più per chi sei che per cosa c’era scritto sul tuo CV? Raccontamelo nei commenti!
Resp. Area Selezioni Elite Academy Srl