PAURA DI SCRIVERE

Un articolo di Cecilia Di Pierro

 

CORAGGIO O PAURA?

 

PAURA DI SCRIVERE E TRADUZIONE

 

HALLOWEEN è passato da poco.

Non è mia intenzione soffermarmi su una festa pagana, tipicamente americana – fa pure rima – ma ormai diffusa in tutto il mondo.

Vorrei però fare riferimento alla stessa per parlare di paura in traduzione.

 

PERCHÉ?

Halloween è l’occasione per esorcizzare le proprie paure.

Che cosa succede, invece, a chi si rapporta quotidianamente all’orrore, davanti allo schermo di un computer?

 

TRADUZIONE E HORROR

Tradurre l’horror significa ricostruire un immaginario di archetipi, simboli e silenzi caratterizzati dalla narrazione, dal ritmo e dalle scelte semantiche.

Ho il gusto horror?

No, traduco l’horror.

 

THE HEAT – LA SFIDA

Siamo davanti a una doppia sfida: capire l’origine della paura nel pubblico destinatario delle nostre traduzioni, trasmettendo le medesime emozioni nel testo di arrivo, rapportandoci a culture, sensibilità e modi diversi di percepire e interpretare l’orrore.

 

LEGAME TRA HALLOWEEN, FANTASMI E DIFESA PERSONALE

UNA TRADUTTRICE AL VOSTRO FIANCO.

Perché ho deciso di scrivere un “Articolo Horror”?

Il tutto scaturisce da una recente traduzione, commissionata da un Cliente, il cui nome sarà omesso per ovvie ragioni di Privacy – mi piace dialogare, ma sono tenuta al Segreto Professionale, quello che in inglese traduco con “Strictly Confidential”.

Si trattava della traduzione di un nuovo malware bancario che attacca i conti correnti infettando il sistema operativo di dispositivi Android.

Oh my Boss!

Ho anch’io uno smartphone Android. Traducevo e tremavo.

Per una come me, che con la tecnica ha un rapporto di amore fraterno al contrario, tradurre argomenti di questo tipo mi ha fatto letteralmente venire i brividi!

Ho temuto per i conti bancari che non ho.

Mi sono rallegrata per avere messo le mie competenze linguistiche a disposizione di utenti, correntisti e banche.

 

HERODOTUS e CONTI BANCARI

Herodotus è un nuovo software malevolo che ha recentemente seminato il panico tra ricercatori, istituti di credito e correntisti.

 

 

 

PERCHÉ?

Il malware riesce ad imitare il comportamento umano ed infiltrarsi nei conti correnti attraverso app di home banking.
Herodotus, una “Creatura” malevola, il cui nome deriva, probabilmente, da Erodoto, il noto storico greco del V° secolo a.C. conosciuto come “Padre della storia” e considerato un abile persuasore.

UN TROJAN PER NEMICO

Sì, avete capito bene: il trojan che scrive come un essere umano.
Individuato da varie società specializzate in cybersicurezza, Herodotus è considerato un trojan bancario di nuova generazione – GenZ direbbe qualcuno, rispetto ai boomer.

Perché ci sono virus informatici boomer e Gen Z?

“Niente è come sembra” – Un bellissimo film con Will Smith tra gli altri.

Niente è banale quando si tratta di temibili virus che possono infestare il nostro sistema

 

QUALI SONO LE CARATTERISTICHE TEMIBILI?
La sua “forza” sta nella capacità di simulare la digitazione e i movimenti di un utente reale, in modo tale da scavalcare i sistemi automatici di rilevamento, destinati a intercettare comportamenti anomali. In altri termini: Herodotus non si limita a sottrarre furtivamente dati, ma s’improvvisa anche utente durante l’uso.

E IO PAGO…
Herodotus è un modello criminale a pagamento, dietro abbonamento
Il malware si diffonde sotto forma di “malware-as-a-service”, un mercato parallelo nel quale sviluppatori forniscono strumenti “chiavi in mano” a gruppi di cybercriminali.

DOVE È STATO RILEVATO HERODOTUS?
Herodotus è stato individuato in campagne illecite condotte in vari paesi, compresi Italia, Brasile e altre aree europee.

 

COME SI CARATTERIZZANO GLI ATTACCHI?

Gli attacchi iniziano spesso con messaggi di testo o email che invitano a scaricare applicazioni “innocue” solo in apparenza.

DOPO L’INSTALLAZIONE LA TRAGEDIA
Una volta installato, il trojan ottiene permessi di accessibilità e comincia a intercettare codici di autenticazione, schermate e dati sensibili. In certi casi può perfino controllare l’interfaccia dell’app bancaria, effettuando operazioni senza che l’utente se ne accorga.

RISCHI PER I CONTI CORRENTI NE ABBIAMO?
Ne abbiamo eccome!
Herodotus è il fratello gemello, “qualificato” qualitativamente rispetto ai malware del passato.

Non si limita alla sottrazione di credenziali o numeri di carta: riesce a compiere transazioni autonome sfruttando le sessioni già aperte.

Capite perché ho la “paranoia” delle porte sempre chiuse?

 

ALTRE CARATTERISTICHE NE HA?
Eccome!
Si comporta come Essere Umano, ergo Il suo comportamento “umano” rende quasi impossibile il suo blocco, soprattutto quando le vittime usano dispositivi vulnerabili e compromessi – smartphone, computer o tablet che sono stati violati, infettati o comunque alterati da un software malevolo a insaputa dell’utente.

QUALI SONO LE POSSIBILI MISURE CORRETTIVE?

Le banche si trovano davanti a un paradosso: l’aumento della sicurezza, basato sull’interazione diretta con l’utente, può diventare l’arma che il malware utilizza per ingannare i sistemi antifrode.

RACCOMANDAZIONI CONCLUSIVE
LA TRIADE – TRA STRATEGIA DIFENSIVA E TATTICA

 

  • Difendersi: una responsabilità condivisa
  • La prima linea di difesa resta la prudenza.
  • Installare applicazioni solo dagli store ufficiali, evitare link sospetti, aggiornare il sistema operativo e revocare i permessi di accessibilità a software non indispensabili sono azioni fondamentali.

 

CHE COSA HO IMPARATO DA UNA TRADUZIONE “PREVENTIVA”?
Ho appreso che la lotta contro Herodotus non dipende solo dagli utenti. Le banche devono rafforzare i propri sistemi di rilevamento comportamentale, mentre gli sviluppatori di Android devono ridurre i punti deboli legati ai servizi di accessibilità, da tempo uno dei varchi preferiti dal cybercrimine.

VERSO IL FUTURO
Herodotus indica la direzione seguita dal crimine informatico, intento a imitare il comportamento umano e a sfruttare sistemi di intelligenza artificiale per ingannare altre macchine.

TERAPIA E TRATTAMENTO
Difendersi da Herodotus significa imparare a distinguere l’apparente umano dalla Fiction.

AI o HI?

 

Di umano ce n’è uno solo.

Diffidate delle imitazioni.

 

Mentre gli algoritmi imitatori imperversano, la GRANDE SFIDA ci attende.

 

“Only the Strong Survive”

Bruce Springsteen

 

Solo le persone accorte continueranno ad usare l’intelligenza umana, avvalendosi di sofisticati mezzi tecnici. I loro conti non saranno compromessi se adotteranno le misure necessarie.

[DPC]

 

UN ARTICOLO DI

 

Cecilia Di Pierro

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