QUANTO SONO IMPORTANTI GLI INTERPRETI IN POLITICA?

Un articolo di Cecilia Di Pierro

 

QUANTO SONO IMPORTANTI GLI INTERPRETI IN POLITICA?

VERO CHE GLI INTERPRETI DEVONO ESSERE NEUTRI?

 

Non c’è pace senza guerra e viceversa

Tuteliamo la pace per prevenire il conflitto

Prevenire con l’Interprete è meglio che combattere

(Liberamente tratto da “La Regola di Cecilia”)

 

Interprete Parlamentare
Laurea in Traduzione e Interpretariato
Anno XXXX (Anno Omissis per non rivelare l’età anagrafica dell’Interprete)
Vintage Interpreter & Translator

Ricordo ancora un’interpretazione del discorso di Ronald Reagan
“If you don’t understand, You’ve got to inventare”
Diceva sempre la mitica Prof. Janette Mathias, Insegnante di Simultanea inglese, rinomata per il suo mix Americano-Italiano.

La presi alla lettera.
Avevo capito solo l’inizio del discorso, poi il buio. I partecipanti pendevano dalle mie labbra, dunque…
Don’t be shy. Let’s think, invent and speak!
20 minuti di simultanea.
Un discorso alla Cecilia’s Style, dall’inizio alla fine.
Cecilia, excellent. The only thing is …You invented everything from scratch! My compliments”!
Oh my Boss!
Avevo davvero inventato tutto, non avevo capito nulla!
Voto: 30 alla fantasia!
Per il resto: Reagan avrebbe dovuto riformulare il discorso.

L’INTERPRETE PUÓ FANTASTICARE, O DEVE ATTENERSI RIGOROSAMENTE AL DISCORSO DELL’ORATORE?
Prima che tradurre, chi traduce e interpreta per le istituzioni deve mediare. Elementi fondamentali e inevitabili a tale proposito sono la memoria, calma e sangue freddo, spesso ironia, capacità di adattamento, rigore, concentrazione e, soprattutto, grande discrezione.

Al fine di capire meglio in che cosa consiste l’attività di traduzione e interpretariato per le istituzioni, è necessario distinguere tra figura del traduttore e dell’interprete.

 

Perché?

A prima vista, potrebbero sembrare identiche, ma così non è.

Il Traduttore traduce testi scritti e lavora, per esempio, su testi inerenti ad accordi, trattative o trattati di pace. Il lavoro del Traduttore non è affatto semplice, è molto delicato e non è esente da rischi, in quanto può generare malintesi, se interpretato in modo diverso rispetto al contenuto effettivo di traduzione. In altri termini: è soggetto a interpretazione, a discrezione del lettore destinatario.

Spesso, nella storia, abbiamo assistito ad equivoci scaturiti proprio dalla traduzione in lingue diverse, che possono dare origine a versioni differenti, talvolta non prive di ambiguità. Le incongruenze tra testi in lingue diverse possono generare incomprensioni e, occasionalmente, causare addirittura conflitti inevitabili, da risolvere con trattati di pace, a loro volta da tradurre per essere implementati in paesi diversi.

Altro discorso merita la figura dell’interprete, ampiamente impiegato nelle/dalle istituzioni, come per esempio banche e tribunali, nonché nelle trattative politiche. Se il traduttore traduce per iscritto, l’interprete traduce a voce, in contesti e con modalità molto differenti tra loro.

Chi pensa che l’Interprete sia una figura moderna, o nata solo in epoca recente, si sbaglia, in quanto essa è invece antichissima ed era presente anche, già, in epoca romana, o addirittura ai tempi degli antichi Egizi – Si pensi al dialogo tra dragomanni, funzionari di spicco, aventi incarichi di interprete, addetti alle relazioni commerciali, o anche impiegati come guide turistiche.

TECHNICHE D’INTERPRETAZIONE

Le tecniche utilizzate per l’interpretazione in politica possono essere le stesse impiegate in altri settori, vale a dire simultanea (in contemporanea con l’oratore), o consecutiva (l’oratore parla, quindi l’interprete traduce).
L’interpretazione in consecutiva è, a mio parere, più complessa e difficile, in quanto i tempi di discussione e presentazione sono più lunghi, richiedono pertanto grande capacità di concentrazione, calma e, soprattutto, prontezza, intesa come capacità di improvvisazione in caso di incomprensione del testo. Oltre a ciò, elementi fondamentali sono: una personalità forte, capacità linguistiche notevoli, grande precisione e, come insegnavano a scuola, presa di appunti che contribuiscono alla resa del discorso in caso di “perdita di memoria” dovuta alla tensione del momento.

Eh già! L’Interprete è un Essere Umano. In quanto tale: può dimenticare e gli appunti intervengono in suo soccorso, a condizione che rilegga la sua scrittura. Quante volte mi è capitato di scrivere e, successivamente, non riuscire a decifrare la mia scrittura.

Interprete interpreta te stessa!

IMPIEGO DELL’INTERPRETE IN POLITICA NEL CORSO DELLA STORIA
Ci sono casi di impiego degli Interpreti in Politica passati alla Storia?

Considerando le recenti elezioni in Germania, per la nomina del nuovo Cancelliere, inevitabile il riferimento a uno dei primi impieghi degli interpreti in Politica.

 

Mi riferisco al Processo di Norimberga, contro gli alti dirigenti del regime nazista. In quell’occasione fu impiegata per la prima volta una nuova forma di interpretazione: l’interpretazione simultanea appunto. Per l’occasione, le udienze furono tradotte in simultanea in inglese, francese, tedesco e russo, utilizzando la tecnica sopra descritta, quella stessa tecnica nella quale mi sono specializzata io qualche anno dopo.

Cosa vuoi fare da grande? Interprete Parlamentare: ho studiato per questo, non sono in Parlamento.

L’impiego dell’Interprete nella circostanza sopra descritta segnò una svolta determinante a livello socio-politico e culturale, perché per la prima volta i criminali di guerra furono sottoposti a un processo equo e giusto, consentendo loro di esprimersi nella rispettiva lingua di origine ed essere quindi interpretati con un sistema di traduzione veloce e accurata, la famigerata simultanea.

Interessante, a riguardo, conoscere la tecnologia messa a disposizione per l’occasione, precisamente quella dell’IBM. A tale proposito fu istituita una squadra di cento interpreti, la cui funzione era quella di garantire una traduzione immediata dei testimoni. Traduzione impiegata appunto in quello conosciuto come il più grande processo della Storia, il Processo di Norimberga. Quegli stessi interpreti vennero successivamente impiegati alle Nazioni Unite.

Il Processo di Norimberga è stato, a mio avviso, e non solo mio, ma anche degli Addetti ai Lavori, l’esempio lampante dell’importanza strategica degli interpreti, dalla cui parola dipendeva, nel senso stretto del termine, il destino dell’Umanità.

Fu la prova vivente di quanto un Professionista specializzato in ambito linguistico, l’Interprete appunto, sia cruciale, vitale e fondamentale per le sorti del mondo intero!

ERRARE HUMANUM EST – GLI INTERPRETI SONO UMANI ERGO ERRANO

Come rilevato nell’Incipit, mia invenzione “from scratch” (daccapo a fondo) del discorso di Reagan, non compreso da una giovane Studentessa, la Sottoscritta, gli Interpreti sono Umani. Pertanto possono sbagliare.

Talvolta possono esserci errori divertenti, rimediabili, che non causano un conflitto, fortunatamente, ma dai quali si evince quanto sia difficile e non improvvisabile il lavoro dell’interprete.

Importante, a tale proposito, è rimediare all’errore con una battuta facente riferimento alla caratteristica umana del Professionista appunto, in modo tale da evitare conseguenze gravi, quali, in caso estremo, un conflitto!

Divertente un aneddoto della sopra citata Prof. Mathias (“you’ve got to inventare”), che, per non scoraggiarci, citò una fonte, la traduzione, non del tutto ortodossa, del discorso ufficiale di Jimmy Carter, durante la sua visita in Polonia nel 1977.

Per l’occasione, la Casa Bianca aveva assunto un’Interprete incaricato della traduzione dei discorsi di Carter. L’Interprete aveva una conoscenza inadeguata, e insufficiente, del polacco e tradusse frasi come “I left the United States this morning” con l’equivalente polacco di “Ho abbandonato gli Stati Uniti per sempre”. Potete immaginare la reazione dei presenti!

Sgomento iniziale seguito da momenti di divertimento con conseguente “Astonishment” (sorpresa mista a stupore) da parte dell’inconsapevole e inesperto, in polacco, Presidente Carter.

 

PER CONCLUDERE

“If somebody asked me what kind of a Songwriter I was

I wouldn’t say I’m a Political Songwriter

I would probably say

A spiritual Songwriter”

(Bruce Springsteen)

 

Se mi chiedessero che tipo di Interprete sono

Risponderei

Un’interprete Parlamentare, neutra e al di là di ogni fazione

(DPC)

 

SI VIS PACEM PARA BELLUM

SE VUOI LA PACE ASSUMI UN’INTERPRETE PROFESSIONISTA PER EVITARE LA GUERRA LINGUISTICA

 

Cecilia Di Pierro

 

 

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