Riconoscere ed identificarsi: il potere aggiunto all’interno delle organizzazioni
Un articolo di Veronica Spinella
Nella speranza che il nuovo anno possa portare a dei cambiamenti effettivi e di valore, siamo tutti coscienti che il momento che stiamo vivendo è un momento in cui ci viene richiesto di fare riflessioni e cambiamenti continui, di evolverci e di non rimanere ancorati al nostro “ieri”.
In un’epoca di interconnessione globale, il riconoscimento reciproco tra individui è diventato un atto fondamentale di conoscenza e apertura. Tuttavia, nonostante la sua potenza, spesso viene sottovalutato, rimanendo un gesto raro e talvolta inconsapevole.
In effetti non è una cosa così comune, o meglio di cui se ne abbia consapevolezza fin dal principio.
Riconoscersi significa guardarsi negli occhi e capirsi senza parlarsi, abbattendo tutte le difficoltà iniziali di aprirsi al mondo per paura di essere giudicati, di rispettarsi nella diversità anteponendo la creazione e lo sviluppo della relazione reciproca al “massaggio del proprio ego”, di avere in comune dei valori e di rispettare i tempi e i modi di ognuno. Tutto in maniera naturale, spontanea e sincera.
Tutto questo può nascere immediatamente e spontaneamente o essere anche il risultato di un percorso che richiede tempo e, non per questo, perda di impatto o abbia un’ importanza inferiore.
Creare legami autentici e sinceri nel contesto lavorativo, che comunque trova fondamento anche a livello personale, costituisce un elemento prezioso che trascende la cooperazione di base, mostrando un impatto significativo sulla qualità della vita individuale, l’efficacia dei gruppi di lavoro e il raggiungimento dei risultati aziendali.
Tutto questo implica guardare oltre l’esteriore, riconoscere nell’altro un individuo con esperienze uniche, sentimenti ed obiettivi, e istituire un ambito in cui fiducia e stima possono prosperare.
Questo approccio facilita la creazione di rapporti professionali radicati su un’efficace comprensione reciproca, offrendo un ambiente favorevole all’innovazione, la creatività e la risoluzione collaborativa delle problematiche.
Vi sono svariati vantaggi nell’avere relazioni sincere ed autentiche nel posto di lavoro.
Prima di tutto, esse accrescono notevolmente la qualità della comunicazione, rendendola più scorrevole, chiara e produttiva. Quando ci sentiamo ascoltati e capiti, siamo predisposti a esprimere le nostre idee, a cooperare in maniera proattiva e ad affrontare le sfide con un atteggiamento positivo. Questo, a sua volta, rinforza la fiducia all’interno dei gruppi di lavoro e facilita un migliore risolvimento dei contrasti.
Inoltre, le vere connessioni accrescono un senso di appartenenza, componente essenziale per il benessere individuale e la motivazione. Coloro che si sentono parte di un gruppo lavorano con maggior entusiasmo e determinazione, contenendo lo stress e potenziando la produttività complessiva.
A livello organizzativo, identificarsi con l’organizzazione non implica la rinuncia alla propria individualità o al proprio contributo personale, ma piuttosto un allineamento profondo con la sua visione, i suoi valori e i suoi obiettivi. Questo allineamento consente di collaborare in modo più armonioso e produttivo.
Una cultura che promuova relazioni autentiche è certamente un vantaggio per le persone a vari livelli, offrendo un ambiente di sostegno, riducendo la rotazione del personale e contribuendo ad attrarre individui che condividono i valori dell’azienda.
Il sostegno reciproco e la fiducia forniscono delle solide fondamenta per affrontare tempi critici, dato che si basano su solidarietà, resilienza e cooperazione.
Non si tratta solo di riconoscere i propri colleghi, ma anche di identificarsi con i principi, scopi e obiettivi dell’organizzazione a cui si appartiene.
Questa connessione profonda con essa dà un senso di scopo e realizzazione.
Una consulenza professionale mirata, strutturata sulle reali esigenze dell’organizzazione può certamente essere un investimento utile se non addirittura necessario.
Essa infatti, tra le altre cose, è un supporto costruttivo in quanto super partes, sincero ed autentico, che può aumentare il valore del suo intervento e progetto attraverso anche l’utilizzo di strumenti come, per esempio, il LUXX profile e l’approccio OKR che non solo facilitano la comprensione delle motivazioni individuali e aziendali, ma contribuiscono a creare un percorso di crescita condiviso, dove ognuno si sente coinvolto e valorizzato nel proprio contributo.
A tutto questo si aggiungono possibili attività di coaching individuali e team, programmi di formazione sulla comunicazione efficace, sulla leadership e Intelligenza emotiva che supportano a costruire relazioni autentiche tra gli stessi collaboratori e tra loro e i vertici aziendali che non sono esenti da tutte queste attività.
Investire nelle relazioni autentiche, riconoscendo l’umanità degli altri, non è solo un valore aggiunto per il successo aziendale. È un passo fondamentale verso una cultura che pone al centro la collaborazione, l’innovazione e il benessere di tutti.
Questo passaggio che per alcuni potrebbe risultare difficile o addirittura ostico risulta essere, allo stesso tempo, necessario, lungimirante e strategico in quanto portatore di benefici duraturi e tangibili.
La capacità di riconoscersi è l’essenza del successo, non misurato solo in termini di risultato, ma soprattutto attraverso l’apprezzamento reciproco e il valore condiviso.
“Il più grande valore di una persona non è ciò che possiede, ma ciò che è capace di creare in relazione agli altri.” Simon Sinek