Ruolo della ricerca in traduzione
Un articolo di Cecilia Di Pierro
CHE RUOLO HA LA TRADUZIONE NELLA RICERCA?
POTREMMO PARLARE DI “SCIENZA DELLA TRADUZIONE”?
Scienza della traduzione e competenza dei Traduttori
Quando mi chiedono: “Perché, tra i tuoi ambiti di competenza hai scelto quello medico?”
Rispondo:
se non avessi scelto un percorso linguistico, avrei studiato medicina.
Forse per trasmissione della passione materna per la medicina, mia Madre, l’ormai nota Nonna Rita, era Ostetrica. Da lei ho ereditato la passione per la medicina. Tra medicina e lingue, queste ultime hanno avuto la meglio.
Nel tempo, però, ho seguito, per così dire, le orme materne.
Riferimento alle Traduzioni mediche e farmaceutiche
Che ruolo ha la traduzione nella Ricerca Scientifica?
Indubbiamente un ruolo centrale.
È un tema ampiamente dibattuto e tornato alla ribalta soprattutto durante il periodo della pandemia.
Mi spiace ripercorrere con la mente un periodo buio per il mondo intero, ma il riferimento allo stesso è d’obbligo per capire quanto la Traduzione sia fondamentale anche per la gestione delle cosiddette “Emergenze”.
La pandemia da Covid-19 ha mostrato chiaramente quanto la collaborazione internazionale, non solo in ambito medico, sia in grado di velocizzare e armonizzare i processi della ricerca. Tutto questo è possibile solo attraverso un confronto diretto tra più enti preposti, abbattendo le naturali barriere linguistiche tra laboratori di ricerca, centri di ricerca internazionali e Professionisti del settore, vale a dire i Traduttori.
Se, da un lato, è vero che la maggior parte degli studi principali vengono pubblicati anche, o esclusivamente, in lingua inglese, studi mirati, pubblicati nelle relative riviste scientifiche di riferimento, hanno evidenziato come i risultati delle ricerche su alcune specie animali fossero in gran parte sconosciute alla vasta comunità scientifica. Questo perché gli studi in questione sono stati condotti in lingue diverse dall’inglese.
Altrettanto noto, agli addetti ai lavori, che prima di essere immesso in commercio, qualsiasi farmaco percorre varie fasi, dallo studio in Laboratorio, il cosiddetto “Studio in vitro”, alla sperimentazione su animali, per poi passare a quella su esseri umani e quindi essere immesso in commercio. Fasi lunghe, complesse e che non potrebbero svolgersi senza il necessario supporto linguistico da parte dei vari Professionisti della Traduzione nei vari paesi.
“Sempre in campo” sarei tentata di dire.
“La domanda sorge spontanea”
Direbbe il buon Lubrano
Le informazioni cliniche sono sempre reperibili in lingua inglese?
La risposta è altrettanto immediata da parte dei Traduttori qualificati ed esperti in ambito scientifico
L’opinione diffusa, secondo cui qualsiasi informazione scientifica di rilievo sarà sempre disponibile anche in lingua inglese, non sempre riconosce il merito spettante agli studi condotti in altre lingue. Tuttavia, queste ricerche apportano spesso dati ed evidenze uniche e preziose per la comunità internazionale.
È ampiamente dimostrato che la ricerca in una lingua diversa da quella inglese potrebbe ampliare la copertura geografica sulla biodiversità, nonché il numero di specie contemplate. Doveroso, pertanto, porsi una domanda: quanta ricerca scientifica si perde a causa delle barriere, o, peggio, delle incomprensioni linguistiche?
Ricerca scientifica e traduzione
I casi e i dubbi scientifici sopra menzionati sono tutt’altro che isolati e sporadici.
Una notizia che riempirà di gioia i colleghi Traduttori: il quantitativo di conoscenze e nozioni scientifiche, che necessitano di traduzione, è davvero imponente. Man mano che la quantità di ricerca cresce, aumenta anche il divario tra ciò che si sceglie di tradurre, e quindi condiviso con un vasto pubblico internazionale, e ciò che resta “limitato”, o isolato, entro i confini linguistici.
Language barriers and Professional Competence
Le barriere linguistiche possono facilmente essere abbattute attraverso la competenza linguistica. Presunzione o mania di grandezza?
Nulla di tutto ciò. Se fossi Carlo Magno, sarei Re, invece sono Traduttrice, comunque “Regina” per quanto riguarda il domino delle competenze in ambito linguistico. Se così non fosse, farei meglio a cambiare lavoro, come sono solita dire, scherzosamente, ma con cognizione professionale.
Quale l’approccio della Comunità Internazionale?
Per affrontare e superare le varie problematiche, poste dalle differenze linguistiche, numerosi esponenti della comunità scientifica internazionale hanno promosso l’istituzione della lingua inglese come lingua franca della scienza. Non tutti gli scienziati, però, sono stati d’accordo. Le risposte contrarie non si sono fatte attendere.
Secondo alcuni, le barriere linguistiche producono un forte impatto sulla scienza, causando disuguaglianza per le comunità minoritarie, per così dire, rendendo inaccessibile le conoscenze veicolate da queste lingue. Collaborare con persone, che parlano più lingue, durante la ricerca in riviste locali e database di letteratura, può aiutare a combattere questo pregiudizio, o bias (per gli Anglo-Fan).
Qual è il tuo consiglio per risolvere il problema? Mi chiede qualcuno
La mia risposta non tarda ad arrivare.
“Cuts like a knife” Canta Brian Adams.
Non è mia intenzione affilare la lama, ma essere incisiva e tagliente nella mia esposizione della materia professionale, sì.
Gli autori di testi scientifici dovrebbero essere incoraggiati dai loro editori e revisori a identificare e citare la letteratura pertinente in altre lingue, ove applicabile (come si suole dire in materia).
Ne consegue l’importanza, se non addirittura la necessità, per scienziati e studiosi di accedere ai lavori realizzati in tutte le lingue. Comprendere la letteratura scientifica in una lingua non nativa può essere un compito oneroso e impegnativo, poiché la mancanza di competenze linguistiche adeguate è spesso una ragione principale per escludere la letteratura in una lingua diversa da quella inglese.
A Tale proposito, il nostro ruolo di Traduttori Professionisti, e professionali, passatemi l’elogio, consiste proprio nel proporre la propria collaborazione per garantire risultati ineccepibili, affidabili e di Qualità, a vantaggio del Bene comune.
Non dicono tutti “Welfare e Wellbeing”?
Il Benessere inizia proprio da una traduzione medica, o di materiale scientifico in generale, fatta a regola d’arte, secondo “Scienza e Coscienza”.
In che modo la Traduzione è utile alla Ricerca?
L’industria linguistica può svolgere un ruolo essenziale nel rendere la collaborazione più completa e funzionale, mettendo a disposizione le conoscenze e competenze linguistiche, tipiche di un Traduttore qualificato, al servizio della ricerca.
Perché un Traduttore specializzato si sente realizzato (bella la rima) quando mette a disposizione le proprie competenze per la Comunità scientifica internazionale?
Da Traduttrice specializzata in ambito medico, ammetto di provare una certa soddisfazione quando traduco articoli scientifici, spesso utilizzati per studi clinici rivoluzionari che hanno permesso di salvare la vita di molte persone.
Tra tutti mi viene in mente il primo farmaco per la cura e il trattamento dell’infarto acuto del miocardio, Actilyse, lanciato sul mercato dalla Casa Farmaceutica per la quale ho lavorato appena uscita da Scuola, la Boehringer Ingelheim, quella Casa che mi ha permesso di accumulare l’esperienza necessaria per fare il “salto” dopo 7 anni di lavoro dipendente, per intraprendere la Libera Professione.
Ricordo ancora lo spot, tradotto con grande orgoglio e, in un certo senso, emozione:
“Don’t panic, but don’t delay”
Non farti prendere dal panico, ma non indugiare.
Il tempismo può salvare una vita.
La Libera Professione non è un salvavita, ma ti salva la Libertà.
“It’s your heart that holds your fate”
Il cuore detiene il tuo destino
(For You – Bruce Springsteen)
Il cuore ispira e detta la traduzione.
Il mio cuore batte per la Traduzione di Qualità
Can you feel my heart beat?
(DPC)
Cecilia Di Pierro