Tavolo di negoziazione.

Un articolo di Katia Bovani

 

Sul piatto ci sono interessi contrapposti, ma sei determinato a trovare un punto minimo di condivisione sul quale far leva per sostenere la tua posizione.

Oppure hai individuato il punto dolente della posizione avversaria e vuoi iniziare proprio da lì per essere tu a segnare il terreno di confronto.

 

Ecco, bisognare partire da un  punto cardine:

 

  • argomentare significa ragionare

 

  1. In tutti i Paesi democratici esiste il diritto di voto.
  2. L’Italia è un Paese democratico.
  3. In Italia esiste il diritto di voto

Questa è la versione classica dell’argomentazione.

La tesi A ( detta “premessa maggiore” )  è legata alla B ( “premessa minore”) da un’inferenza cioè una connessione logica da cui consegue la tesi C ( “conclusione”).

 

L’inferenza logica che lega la Premessa Maggiore alla Premessa Minore è il ragionamento.

 

In altre parole, il ragionamento è quello strumento dialettico in virtù del quale, partendo da una Tesi X , si perviene alla Conclusione Y attraverso una serie connessioni logiche dette “Inferenze”.

Oppure ( se ti piace di più)

 

  • l’argomentazione è l’espressione con cui puoi comunicare il tuo ragionamento
  • il ragionamento è il modo in cui la tua mente rappresenta a se stessa l’argomentazione che vuole esprimere

 

Dunque, affinché quel tavolo di negoziazione porti un risultato a te favorevole, è necessario che tu espliciti al tuo interlocutore-avversario tutta l’argomentazione che hai ragionato nella tua mente.

Sì, lo so. Ora ti poni alcune domande.

 

“Ma devo esporre proprio tutte le inferenze logiche che ho ragionato?”

“Come posso organizzare il discorso?”

“Come costruire un inizio efficace?”

 

Per le risposte possiamo ritrovarci qui nei lunedì prossimi.

Oppure, se desideri prepararti per una negoziazione importante, per un confronto che ti tocca da vicino, etc. possiamo costruire assieme un percorso tailor made sulle tue misure.

 

Katia Bovani